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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Luglio 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 41
MOZIONE 2017-00966
"SCONTI PROGRESSIVI SULL'ABBONAMENTO ANNUALE GTT PER I NUCLEI FAMILIARI NUMEROSI" PRESENTATA IN DATA 15 MARZO 2017 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO. (testo coordinato)
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente, ma questa è una proposta di mozione che ho emendato perché
nella discussione che abbiamo fatto in Commissione evidentemente riportavo all'interno
del sistema del trasporto anche il bike sharing, quindi ToBike, ho eliminato quindi con i
miei emendamenti ogni riferimento al tema ToBike per soffermarmi sul tema legato ad
un concetto e il concetto è questo: è vero che quest'Amministrazione vuole introdurre il
parametro ISEE per l'accesso ai servizi, ma questa mozione, come scrivo, impegna la
Sindaca, il Comune di Torino e la partecipata GTT ad introdurre agevolazioni tariffarie
basate su un sistema di scontistica progressiva per l'acquisto di abbonamenti annuali
GTT per i nuclei familiari numerosi, questo perché? Perché parlo anche alla luce del
fatto che ho l'onore di far parte dell'Osservatorio Nazionale della famiglia, quello
istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I dati che noi abbiamo rispetto
alla denatalità di questo Paese sono dei dati oggettivamente impressionanti e non è detto
che alcune politiche a favore della natalità possano invertire il trend, ma di sicuro
possono aiutare, questo è un dato abbastanza oggettivo e da qui l'idea e questa è la
prima di tanti atti che proverò a produrre in Consiglio Comune dove si mette al centro
invece il moltiplicatore, quindi non solo il fattore ISEE, ma che si attribuisce ad una
famiglia che ha messo la mondo più di un figlio, due, tre, quattro, è invece un valore
aggiunto e quindi si prova come in Francia, ad esempio, il terzo figlio viene definito
così nella vulgata figlio del commercialista perché dal terzo in figlio in poi si applica
alla famiglia tutta una serie di politiche di scontistiche di non pagamento di alcune
tariffe, di alcune tasse decisamente importanti, il nostro Paese purtroppo è indietro su
questo ed è indietro rispetto agli ultimi 60 anni di politiche non fatte a favore della
famiglia e quindi della natalità. Nell'interpellanza, nell'atto, scusate, nella mozione
inserivo alcuni elementi, un nucleo familiare composto da due adulti spende 620 euro
per il pagamento di due abbonamenti annuali per la mobilità con i mezzi pubblici, un
nucleo familiare composto da due adulti e due figli under 26 arriva a spendere 1.020
euro per i diversi abbonamenti, quindi quest'idea è l'idea un po' di provare a pensare
non soltanto ad una mera applicazione dell'ISEE, che comporta di suo dei problemi,
perché il nuovo ISEE per come è stato strutturato di fatto è un po' come se eliminasse,
di fatto lo farà, elimina una serie di soggetti che prima potevano accedere a misure di
welfare perché di fatto i nuovi coefficienti ISEE buttano fuori perché valorizzano beni
della famiglia e quindi secondo me li butteranno fuori da alcune misure di welfare,
questo invece prova a pensare ad una modalità per cui più figli hai, meno costerà
l'abbonamento, ma è in fase progressiva, questo per dare un valore politico alla scelta
che viene fatta da queste famiglie. Io ringrazio la Consigliere Canalis di aver sottoscritto
questo atto, mi sarebbe piaciuto che ci fosse anche l'Assessore Leon, però a differenza
del collega che mi ha proceduto non avrò questa... Scusi, non Leon, scusate, Lapietra,
però a differenza del Consigliere che mi ha preceduto non avrò questa fortuna di
sentirmi dare il parere della Giunta. Prendo atto e mi taccio.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma su questo fortunatamente ci divide proprio un'impostazione
politica e per fortuna perché ne abbiamo votate già fin troppe di misure insieme, lo dico
perché a mio giudizio invece l'idea di pensare ad un sistema progressivo dice anche
dove l'Amministrazione ammette il valore, per cui è chiaro che l'ISEE per come è fatto,
per come è strutturato e penso che lei convenga con me che il nuovo calcolo dell'ISEE
oggettivamente non renderà merito alle famiglie perché abbiamo inserito all'interno di
questo ISEE alcuni elementi che, secondo me, creano dei grossi problemi di accesso al
welfare, questo è un dato di fatto. Se iniziamo a mettere all'interno dell'ISEE tutta una
serie di elementi che prima non c'erano, né oggi ci sono non diremmo che..., abbiamo
detto che non ci saranno più delle povertà perché di colpo quelle persone lì avranno un
parametro ISEE molto più alto perché abbiamo inserito altri elementi che prima non
c'erano, basta paragonare i due ISEE, ma questo è un dato di fatto che mi fa piacere che
la Consigliera Montalbano annuisca perché questo è il dato, basta cambiare il criterio e
tu crei più o meno poveri o più o meno utenti di un sistema di welfare del Paese, però...
Invece la mia impostazione è riconoscere, invece, al fatto di avere più o meno figli
anche rispetto ad un dato legato alla natalità del Paese, come sapete, il fattore +1 si
genera solo ed esclusivamente arrivando al terzo di figlio, con due si mantiene il
numero, con uno già siamo in decrescita. Detto questo, il mio obbiettivo era provare a
pensare a dei sistemi, tra l'altro quest'Amministrazione, precedentemente, e devo dirlo
fatto da un Assessore con la quale non condividevo praticamente nulla, l'Assessore
Pellerino, che aveva creato addirittura l'ISEC perché alla luce dell'ISEE si inserivano
dei parametri diversi dove la politica della città iniziava a dire "partendo dall'ISEE io
riconosco più o meno meritoria una condizione piuttosto che un'altra", quindi cambiava
addirittura o inseriva all'interno dell'ISEE dei criteri nuovi, per cui da questo punto di
vista io penso invece che un sistema di incentivazione che vada a caricare di più sulle
persone che sono sole e carichi sempre meno sulle persone che mettono a mondo dei
figli questa è una scelta politica, è una scelta politica perché è un valore in sé, io sono
assolutamente favorevole alla parità scolastica in quanto la parità scolastica è un valore
in sé perché le tasse coi cittadini che hanno messo al mondo i figli comunque le stanno
pagando e stanno decidendo di pagare la scuola due volte, ma questo per dire qual è
l'impostazione politica che io sostengo e la sostengo perché penso che di denatalità
questo paese morirà perché se guardiamo le statistiche noi di fatto nel 2070 avremo un
Paese che oggettivamente avrà dei problemi enormi, dei problemi enormi che avranno a
che fare sia col sistema previdenziale, sia col nostro sistema di welfare. Detto questo, io
prendo atto che il criterio da questo punto di vista è partire dal reddito, io invece parto
dal valore, è secondo una serie di politiche incentivanti rispetto a giovani coppie che si
stanno facendo la domanda se fare il secondo o il terzo figlio, secondo me questo è un
tema, un tema che la politica non dico che debba negare, ma può aiutare o incentivare,
di sicuro ma questo lo dico senza infingimenti, non è che il fatto di essere madre o padre
ha a che fare con quanti benefici fiscali ho, ma è vero che ci sono Paesi che hanno delle
politiche fiscali di incentivo, indipendentemente dal reddito, che di fatto hanno
raggiunto dei risultati assolutamente positivi, però detto questo io evidentemente credo
politicamente in questo atto, prendo atto che la maggioranza ha un'altra impostazione, è
bene così, mi taccio, attendo poi la votazione, grazie.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma non voglio tediare l'aula, nè i Consiglieri di maggioranza su
dati e statistiche dei vari rapporti degli Osservatori che dimostrano che il numero di figli
in sé l'aumento della natalità in sé porta nell'arco di 15 anni un aumento di PIL,
indipendentemente dal reddito di quelle famiglie, ma questo fa parte anche
dell'approccio che ognuno di noi ha con la politica, se studia di più, se studia di meno,
se approfondisce di più, se approfondisce di meno, per cui non tedierò il Consigliere
Malanca su questo aspetto, ma chiedo, visto che è evidente che questo atto verrà
bocciato, nel suo ripensare insieme all'Assessore al sistema anche di fare questo tipo di
approfondimento, penso che ne troverà e ne avrà un giovamento personale. Come solo
dato oggettivo, quello del numero di nuovi italiani messi al mondo, su una scala di 15
anni, però questo fa parte delle culture che ognuno si è fatto nella sua storia, nella sua
vita politica e professionale. Detto questo, non ritiro l'atto perché non penso che debba
essere oggetto di un'impantanatura dove alla fine ne va il giusto impulso, il giusto
sentimento di tutti rispetto al valore della famiglia, delle famiglie numerose, le chiedo
pertanto, Presidente, di poter procedere al voto, almeno su questo atto, che come diceva
la Consigliera io apposta non ho fatto alcun tipo di differenza tra famiglie e famiglie, è
un concetto laico quello di famiglia e di figli, peraltro non ho neanche specificato la
modalità con cui si è diventati mamme o papà, quindi ho cercato di renderla il più laica
possibile, non ho voluto far riferimento rispetto alla nazionalità perché oggettivamente
quando uno può accedere a quel tipo di servizio se famiglia oggettivamente vuol dire
che è riconosciuta dallo Stato Italiano, per cui le chiedo, Presidente, di metterla in
votazione con gli emendamenti, quindi un solo voto e sono gli emendamenti quei tre
che ho proposto che eliminano ogni riferimento al ToBike, grazie.

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