Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, ma questa è una proposta di mozione che ho emendato perché nella discussione che abbiamo fatto in Commissione evidentemente riportavo all'interno del sistema del trasporto anche il bike sharing, quindi ToBike, ho eliminato quindi con i miei emendamenti ogni riferimento al tema ToBike per soffermarmi sul tema legato ad un concetto e il concetto è questo: è vero che quest'Amministrazione vuole introdurre il parametro ISEE per l'accesso ai servizi, ma questa mozione, come scrivo, impegna la Sindaca, il Comune di Torino e la partecipata GTT ad introdurre agevolazioni tariffarie basate su un sistema di scontistica progressiva per l'acquisto di abbonamenti annuali GTT per i nuclei familiari numerosi, questo perché? Perché parlo anche alla luce del fatto che ho l'onore di far parte dell'Osservatorio Nazionale della famiglia, quello istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I dati che noi abbiamo rispetto alla denatalità di questo Paese sono dei dati oggettivamente impressionanti e non è detto che alcune politiche a favore della natalità possano invertire il trend, ma di sicuro possono aiutare, questo è un dato abbastanza oggettivo e da qui l'idea e questa è la prima di tanti atti che proverò a produrre in Consiglio Comune dove si mette al centro invece il moltiplicatore, quindi non solo il fattore ISEE, ma che si attribuisce ad una famiglia che ha messo la mondo più di un figlio, due, tre, quattro, è invece un valore aggiunto e quindi si prova come in Francia, ad esempio, il terzo figlio viene definito così nella vulgata figlio del commercialista perché dal terzo in figlio in poi si applica alla famiglia tutta una serie di politiche di scontistiche di non pagamento di alcune tariffe, di alcune tasse decisamente importanti, il nostro Paese purtroppo è indietro su questo ed è indietro rispetto agli ultimi 60 anni di politiche non fatte a favore della famiglia e quindi della natalità. Nell'interpellanza, nell'atto, scusate, nella mozione inserivo alcuni elementi, un nucleo familiare composto da due adulti spende 620 euro per il pagamento di due abbonamenti annuali per la mobilità con i mezzi pubblici, un nucleo familiare composto da due adulti e due figli under 26 arriva a spendere 1.020 euro per i diversi abbonamenti, quindi quest'idea è l'idea un po' di provare a pensare non soltanto ad una mera applicazione dell'ISEE, che comporta di suo dei problemi, perché il nuovo ISEE per come è stato strutturato di fatto è un po' come se eliminasse, di fatto lo farà, elimina una serie di soggetti che prima potevano accedere a misure di welfare perché di fatto i nuovi coefficienti ISEE buttano fuori perché valorizzano beni della famiglia e quindi secondo me li butteranno fuori da alcune misure di welfare, questo invece prova a pensare ad una modalità per cui più figli hai, meno costerà l'abbonamento, ma è in fase progressiva, questo per dare un valore politico alla scelta che viene fatta da queste famiglie. Io ringrazio la Consigliere Canalis di aver sottoscritto questo atto, mi sarebbe piaciuto che ci fosse anche l'Assessore Leon, però a differenza del collega che mi ha proceduto non avrò questa... Scusi, non Leon, scusate, Lapietra, però a differenza del Consigliere che mi ha preceduto non avrò questa fortuna di sentirmi dare il parere della Giunta. Prendo atto e mi taccio. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma su questo fortunatamente ci divide proprio un'impostazione politica e per fortuna perché ne abbiamo votate già fin troppe di misure insieme, lo dico perché a mio giudizio invece l'idea di pensare ad un sistema progressivo dice anche dove l'Amministrazione ammette il valore, per cui è chiaro che l'ISEE per come è fatto, per come è strutturato e penso che lei convenga con me che il nuovo calcolo dell'ISEE oggettivamente non renderà merito alle famiglie perché abbiamo inserito all'interno di questo ISEE alcuni elementi che, secondo me, creano dei grossi problemi di accesso al welfare, questo è un dato di fatto. Se iniziamo a mettere all'interno dell'ISEE tutta una serie di elementi che prima non c'erano, né oggi ci sono non diremmo che..., abbiamo detto che non ci saranno più delle povertà perché di colpo quelle persone lì avranno un parametro ISEE molto più alto perché abbiamo inserito altri elementi che prima non c'erano, basta paragonare i due ISEE, ma questo è un dato di fatto che mi fa piacere che la Consigliera Montalbano annuisca perché questo è il dato, basta cambiare il criterio e tu crei più o meno poveri o più o meno utenti di un sistema di welfare del Paese, però... Invece la mia impostazione è riconoscere, invece, al fatto di avere più o meno figli anche rispetto ad un dato legato alla natalità del Paese, come sapete, il fattore +1 si genera solo ed esclusivamente arrivando al terzo di figlio, con due si mantiene il numero, con uno già siamo in decrescita. Detto questo, il mio obbiettivo era provare a pensare a dei sistemi, tra l'altro quest'Amministrazione, precedentemente, e devo dirlo fatto da un Assessore con la quale non condividevo praticamente nulla, l'Assessore Pellerino, che aveva creato addirittura l'ISEC perché alla luce dell'ISEE si inserivano dei parametri diversi dove la politica della città iniziava a dire "partendo dall'ISEE io riconosco più o meno meritoria una condizione piuttosto che un'altra", quindi cambiava addirittura o inseriva all'interno dell'ISEE dei criteri nuovi, per cui da questo punto di vista io penso invece che un sistema di incentivazione che vada a caricare di più sulle persone che sono sole e carichi sempre meno sulle persone che mettono a mondo dei figli questa è una scelta politica, è una scelta politica perché è un valore in sé, io sono assolutamente favorevole alla parità scolastica in quanto la parità scolastica è un valore in sé perché le tasse coi cittadini che hanno messo al mondo i figli comunque le stanno pagando e stanno decidendo di pagare la scuola due volte, ma questo per dire qual è l'impostazione politica che io sostengo e la sostengo perché penso che di denatalità questo paese morirà perché se guardiamo le statistiche noi di fatto nel 2070 avremo un Paese che oggettivamente avrà dei problemi enormi, dei problemi enormi che avranno a che fare sia col sistema previdenziale, sia col nostro sistema di welfare. Detto questo, io prendo atto che il criterio da questo punto di vista è partire dal reddito, io invece parto dal valore, è secondo una serie di politiche incentivanti rispetto a giovani coppie che si stanno facendo la domanda se fare il secondo o il terzo figlio, secondo me questo è un tema, un tema che la politica non dico che debba negare, ma può aiutare o incentivare, di sicuro ma questo lo dico senza infingimenti, non è che il fatto di essere madre o padre ha a che fare con quanti benefici fiscali ho, ma è vero che ci sono Paesi che hanno delle politiche fiscali di incentivo, indipendentemente dal reddito, che di fatto hanno raggiunto dei risultati assolutamente positivi, però detto questo io evidentemente credo politicamente in questo atto, prendo atto che la maggioranza ha un'altra impostazione, è bene così, mi taccio, attendo poi la votazione, grazie. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ma non voglio tediare l'aula, nè i Consiglieri di maggioranza su dati e statistiche dei vari rapporti degli Osservatori che dimostrano che il numero di figli in sé l'aumento della natalità in sé porta nell'arco di 15 anni un aumento di PIL, indipendentemente dal reddito di quelle famiglie, ma questo fa parte anche dell'approccio che ognuno di noi ha con la politica, se studia di più, se studia di meno, se approfondisce di più, se approfondisce di meno, per cui non tedierò il Consigliere Malanca su questo aspetto, ma chiedo, visto che è evidente che questo atto verrà bocciato, nel suo ripensare insieme all'Assessore al sistema anche di fare questo tipo di approfondimento, penso che ne troverà e ne avrà un giovamento personale. Come solo dato oggettivo, quello del numero di nuovi italiani messi al mondo, su una scala di 15 anni, però questo fa parte delle culture che ognuno si è fatto nella sua storia, nella sua vita politica e professionale. Detto questo, non ritiro l'atto perché non penso che debba essere oggetto di un'impantanatura dove alla fine ne va il giusto impulso, il giusto sentimento di tutti rispetto al valore della famiglia, delle famiglie numerose, le chiedo pertanto, Presidente, di poter procedere al voto, almeno su questo atto, che come diceva la Consigliera io apposta non ho fatto alcun tipo di differenza tra famiglie e famiglie, è un concetto laico quello di famiglia e di figli, peraltro non ho neanche specificato la modalità con cui si è diventati mamme o papà, quindi ho cercato di renderla il più laica possibile, non ho voluto far riferimento rispetto alla nazionalità perché oggettivamente quando uno può accedere a quel tipo di servizio se famiglia oggettivamente vuol dire che è riconosciuta dallo Stato Italiano, per cui le chiedo, Presidente, di metterla in votazione con gli emendamenti, quindi un solo voto e sono gli emendamenti quei tre che ho proposto che eliminano ogni riferimento al ToBike, grazie. |