OGGETTO: MODIFICA DEI REQUISITI E DEGLI STANDARDS ASSISTENZIALI NELLE
RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI (R.S.A.) E NELLE RESIDENZE ASSISTENZIALI
FLESSIBILI (R.A.F.); GESTIONE SANITARIA DELLE R.S.A..
Il Consiglio Comunale di Torino,
- la D.G.R. n. 41.4233 del 9.1.95, L.R. 37/90 Progetto Obiettivo Tutela della salute degli
anziani deliberazione attuativa relativa alle attività svolte nelle strutture residenziali
stabilisce che la rete delle strutture per soggetti anziani non autosufficienti sia costituita
dalle R.S.A. e dalle R.A.F.;
- gli anziani malati cronici non autosufficienti, sempre più numerosi nella nostra città, dopo
essere stati visitati dalle Unità Valutative Geriatriche sono collocati in lista di attesa per
essere ospitati nelle R.S.A. e nelle R.A.F.;
- attualmente il numero di persone anziane ospitate in tali strutture pubbliche e private è
comunque cospicuo;
- pur essendo differenti sia le forme istituzionali delle strutture di ricovero (pubbliche
comunali, IPAB, ASL, private), che le relative modalità gestionali e che lo sono altresì i
conseguenti costi dichiarati ed i contributi chiesti agli ospiti ed ai familiari, le condizioni
delle persone anziane malate risultano simili in tutte le situazioni di ricovero (quasi tutti gli
ospiti delle R.S.A. sono affetti da pluripatologie acute e croniche, demenze senili, ecc.);
- in specifico le R.S.A. sono definite nella D.G.R. citata a prevalente valenza sanitaria e
sono destinate ad anziani non autosufficienti, non assistibili a domicilio, per il trattamento
della fase post acuta;
98 04484/02
- la Giunta Regionale, con deliberazione n. 113 15760 del 30.12.96, ha consentito agli enti
gestori delle attività socio assistenziali di stipulare convenzioni per prestazioni socio
assistenziali, debitamente motivate, con gli enti gestori di R.S.A. e R.A.F. per tariffe
superiori sino ad un massimo del 30% di quelle previste dalla D.G.R. n. 41 42433 del
9.1.95, citata in premessa, riconoscendo, di fatto, l'inadeguatezza degli standards
assistenziali fissati, sia per quanto concerne le prestazioni sanitarie che per quelle socio
assistenziali;
- a questo proposito si ricorda che il numero delle persone anziane malate, colpite da
patologie acute e croniche aumenterà sempre di più e che richiederà un livello di assistenza
sanitaria adeguato al bisogno e soprattutto continuativo;
il Sindaco e l'Assessore competente, sulla base dell'esperienza di gestione di strutture che il
Comune ha maturato in questi anni e tenendo in attenta considerazione la valutazione dei reali
bisogni della popolazione anziana malata non autosufficiente, ad intervenire presso la Regione
Piemonte per chiedere che:
- sia garantito, in considerazione delle esigenze delle persone anziane malate, il diritto alle
cure sanitarie e la conseguente gestione sanitaria delle R.S.A.;
- siano al più presto modificati i requisiti e gli standards gestionali delle R.S.A. e delle
R.A.F., prevedendo un consistente incremento delle prestazioni sanitarie e assistenziali;
- siano, su tutto il territorio regionale, uniformate le quote sanitarie e le rette assistenziali;
- si impedisca che eventuali aumenti dei costi si scarichino sulla retta assistenziale.