OGGETTO: VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LINGUISTICO DEL PIEMONTE.
1) che la lingua parlata e scritta è il mezzo di comunicazione fondamentale atto a mettere in
relazione diretta cittadini e genti, anche di diversa provenienza territoriale, all'interno di
uno stesso territorio e che così la lingua è uno strumento che assurge a vero mezzo fondante
di una comunità;
2) che la nostra storia nazionale ha contribuito a mescolare genti di diverse regioni e che la
lingua che le mette in comunicazione è un elemento dello sviluppo della convivenza e della
civiltà, oltre che della reciproca comunicazione;
3) che nella cultura umana sono contenuti anche elementi di differenza provenienti
dall'essere nati in paesi, in regioni e in città diverse e più o meno lontani;
4) che questa differenza culturale è un elemento che può arricchire la nostra civiltà solo in
quanto ne sia garantita la sopravvivenza e la vitalità nel rispetto delle capacità di
interscambio;
5) che una Commissione del Parlamento italiano sta elaborando una legge che tutela le forme
linguistiche locali.
che il Sindaco e l'Amministrazione civica trovino gli strumenti adeguati anche agendo negli
ambiti previsti dalle leggi regionali, nazionali ed europee, per tutelare, valorizzare e
promuovere l'originale patrimonio linguistico del Piemonte.