- il grave problema della disoccupazione che coinvolge oltre 20 milioni di persone in Europa
impedendo loro di partecipare attivamente alla vita economica e sociale;
- che i disoccupati in Italia sono circa 3 milioni;
- che a Torino la disoccupazione è al 12,5% e coinvolge oltre 100.000 persone in particolare
giovani (uno su quattro non trova lavoro);
- che in alcuni quartieri della città (es. Vallette e Falchera) la percentuale si impenna
drammaticamente fino a sfiorare il 40%;
- l'impegno formale del Governo Prodi in merito all'approvazione della legge riguardante
la riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore, auspicabilmente con il consenso delle parti
sociali;
- che la riduzione dell'orario di lavoro apre la possibilità di porre in termini concreti i
problemi che riguardano la contrazione del tempo di lavoro a vantaggio della qualità della
vita;
- che la drastica opera di risanamento dei conti pubblici attuata dal Governo Prodi per
l'ingresso in Europa consente l'avvio di una nuova fase di sviluppo e di affrontare nel
contempo l'annoso problema della disoccupazione;
- che la definizione per legge della riduzione settimanale dell'orario a 35 ore non dovrà
ostacolare la contrattazione delle parti sociali per definire area per area, settore per settore,
il suo utilizzo, condizione essenziale per creare nuovi posti di lavoro;
la riduzione dell'orario di lavoro come una delle possibili leve per la soluzione della drammatica
situazione della disoccupazione in concorso con altre misure (come ad esempio il Patto per il
lavoro, ecc.) già concordate tra Sindacato, Confindustria, Governo ed in seguito assunte dal
Parlamento;
- a sollecitare il Parlamento e il Governo a approvare nei tempi previsti la legge quadro sulle
35 ore;
- a sollecitare il Parlamento affinchè avvii strumenti tesi a disincentivare l'utilizzo dello
straordinario come unico strumento per fare fronte agli aumenti dei carichi di lavoro;
- ad invitare le parti sociali a mettere in pratica accordi finalizzati alla sperimentazione di
forme innovative in materia di orario idonei a creare una relazione equilibrata tra i tempi
di vita e di lavoro e ad essere strumenti efficaci nella lotta alla disoccupazione.