OGGETTO: APPROVAZIONE DA PARTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI DELL'ART.
37 DELLO SCHEMA DI LEGGE COMUNITARIA 1995/1997.
Il Consiglio Comunale di Torino,
- la liberalizzazione del mercato italiano dell'energia elettrica comporta la modifica
dell'attuale assetto del sistema elettrico nazionale che deve adeguarsi alla direttiva
comunitaria 96/92/CE;
- la Commissione attività Produttive della Camera dei Deputati ha recentemente licenziato
un nuovo testo dell'art. 37 dello schema di legge attuativo delle direttive comunitarie,
approvato dalla Camera ed ora all'esame del Senato, che sopprime il richiamo alla
"concorrenza comparativa" ed all'unicità della concessione nello stesso Comune per la
distribuzione elettrica;
- suddetto testo comprometta la possibilità per l'AEM SpA di espandere l'area della
distribuzione elettrica a tutto il territorio comunale (ed extracomunale) causando un grave
nocumento sia in termini strategici di sviluppo per l'azienda, sia di valore proprio nella fase
di cessione della quota di minoranza del pacchetto azionario;
- la valorizzazione delle aziende ex municipalizzate del settore elettrico dipenda in buona
parte dal rilascio da parte del Ministero dell'Industria della Convenzione di concessione alle
singole AEM (in analogia di quanto già avvenuto per l'ENEL SpA), nonché dall'avvio di
una reale apertura del mercato elettrico a partire dal rafforzamento delle aziende pubbliche
locali;
il Sindaco e la Giunta ad intervenire immediatamente in accordo con CISPEL nei confronti dei
Presidenti di Camera e Senato, dei Gruppi Parlamentari, dei Deputati e Senatori eletti a Torino
e in Piemonte, del Governo e del Ministro dell'Industria, per richiedere la modifica del testo
dell'art. 37, al fine di garantire adeguate opportunità di sviluppo alle aziende pubbliche locali.