Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche

n. ord. 33

2009 09677/009

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 15 MARZO 2010

 

(proposta dalla G.C. 22 dicembre 2009)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BONINO Gian Luigi

CALGARO Marco

CANTORE Daniele

CAROSSA Mario

CASSANO Luca

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERUTTI Monica

COPPOLA Michele

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

CUTULI Salvatore

FERRANTE Antonio

FURNARI Raffaella

GALASSO Ennio Lucio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GIORGIS Andrea

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

OLMEO Gavino

RATTAZZI Giulio Cesare

RAVELLO Roberto Sergio

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

ZANOLINI Carlo

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 37 presenti, nonché gli Assessori: BORGOGNO Giuseppe - PASSONI Gianguido - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: BUSSOLA Cristiano - FERRARIS Giovanni Maria - GANDOLFO Salvatore - GHIGLIA Agostino - GOFFI Alberto - LONERO Giuseppe - LOSPINUSO Rocco - MAURO Massimo - MORETTI Gabriele - PETRARULO Raffaele - PORCINO Gaetano - SALINAS Francesco - SALTI Tiziana - SCANDEREBECH Federica.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale REPICE dr. Adolfo.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 207 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE L'IMMOBILE UBICATO IN VIA PISA N. 18 - ADOZIONE.

 

       Proposta dell'Assessore Viano, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta. 

 

       Il presente provvedimento riguarda l'immobile ubicato via Pisa n. 18, composto da un corpo di fabbrica a quattro piani fuori terra ed un fabbricato ad un piano fuori terra all'interno del cortile. L'edificio si presenta in buone condizioni di manutenzione ma sostanzialmente incongruo rispetto al contesto ed attualmente inutilizzato.

       L'area oggetto della variante è collocata all'interno del perimetro del centro abitato individuato ai sensi dell'articolo 81 della L.U.R. e s.m.i. ed è destinata dal Piano Regolatore Generale vigente ad Aree per Servizi pubblici S, lettera "t" - Servizi sociali e attrezzature d'interesse generale e impianti tecnologici, normativa dall'articolo 19 delle N.U.E.A..

       Per quanto attiene l'aspetto idrogeologico, si rileva che, con deliberazione del 12 aprile 2006 (mecc. 200602894/009), il Consiglio Comunale ha adottato il Progetto Definitivo della "Variante 100 al P.R.G. ai sensi degli articoli 15 e 17 della Legge Regionale 56/1977 e s.m.i. - Adeguamento alla Circolare P.G.R. 8 maggio 1996 n. 7/LAP ed al Piano per l'Assetto Idrogeologico - P.A.I.".

       Con D.G.R. n. 21-9903 del 27 ottobre 2008 la variante n. 100 è stata approvata dalla Regione Piemonte; pertanto, a far data dalla sua pubblicazione (B.U.R. n. 45 del 6 novembre 2008), la stessa è entrata in vigore e costituisce a tutti gli effetti parte integrante del P.R.G. vigente.

       Sulla base di tale variante l'area in oggetto è classificata, nella Tavola n. 3/Dora - "Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica", nella sottoclasse IIIb2 (P). Tale sottoclasse comprende aree edificate, appartenenti alla Fascia C, che sono state parzialmente inondate e sono considerate attualmente inondabili soggette a prescrizioni derivanti dalla variante alle Fasce Fluviali del fiume Dora Riparia.

       In particolare, in tali aree fino alla avvenuta realizzazione e collaudo delle opere previste nella Variante al P.A.I. del Fiume Dora Riparia, il rilascio dei titoli abilitativi edilizi è subordinato alla sottoscrizione di apposito atto liberatorio ed alla presentazione di apposita relazione, da redigersi a cura di tecnico competente incaricato dalla proprietà, atta a comprovare la compatibilità degli interventi previsti con le condizioni di dissesto e con il livello di rischio esistente, anche in funzione della possibilità di mitigazione, in modo da garantirne la sicurezza.

       Si rimanda, in ogni caso, integralmente alle norme di cui all'allegato B) delle N.U.E.A., per la sottoclasse IIIb2 (P).

       La proprietà dell'immobile in questione, ha presentato alla Città richiesta di variante urbanistica finalizzata alla riqualificazione dell'edificio attuale attraverso la realizzazione di unità abitative residenziali all'interno del volume esistente nell'ambito degli interventi ammessi dal P.R.G. e con le limitazioni e cautele imposte dalle condizioni geologiche sopra richiamate.

       In particolare, l'intervento prefigura il recupero dell'originaria struttura in cemento armato con la ricomposizione architettonica delle facciate esterne e la riplasmazione degli ambienti interni. E' prevista, inoltre, la realizzazione di autorimesse pertinenziali al fine di adeguare la struttura  sotto il profilo funzionale alla nuova destinazione residenziale migliorando, pertanto, la dotazione attuale di parcheggi.

       L'Amministrazione Comunale, riscontrata la necessità di consentire il recupero e la riqualificazione del fabbricato, ormai da molti anni in disuso, ha, pertanto, ritenuto di pubblico interesse la predisposizione della variazione di destinazione urbanistica da Aree per Servizi pubblici S, lettera "t" - Servizi sociali e attrezzature d'interesse generale e impianti tecnologici, ad area normativa "R2" -  Isolati residenziali a cortina edilizia verso spazio pubblico, analogamente alla destinazione degli edifici confinanti.

       Ritenuto che vi siano i sopracitati presupposti di pubblica utilità, l'Amministrazione intende ora adottare la variante urbanistica ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.

       Al fine di dare attuazione agli obiettivi sopra rappresentati, la variante prevede:

A)    la modifica di destinazione urbanistica degli immobili da area normativa Servizi pubblici S (di cui all'articolo 8 comma 64 delle N.U.E.A. "Servizi sociali e attrezzature di interesse generale oltre alle quantità minime di legge"), lettera "t" - Servizi sociali e attrezzature d'interesse generale e impianti tecnologici, ad area normativa residenziale "R2";

B)    la conseguente attribuzione all'area oggetto della variante dei parametri di trasformazione urbanistici ed edilizi afferenti all'area normativa "R2" e della tavola normativa n. 3 - Zone consolidate residenziali miste.

       In relazione al maggior valore indotto, pari ad Euro 317.322,00, dalla Variante de qua, la proprietà si è resa disponibile a contribuire con risorse aggiuntive per consentire la realizzazione di opere a favore della Città. L'impegno della proprietà verrà formalizzato attraverso la stipula di apposito atto unilaterale d'obbligo, da perfezionarsi prima dell'approvazione della presente variante.

       In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale del 9 giugno 2008, n. 12-8931 inerente i primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi, sono di norma escluse dal processo di valutazione ambientale le varianti parziali "non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".

       La presente variante non modifica i tipi d'intervento già consentiti dal P.R.G. vigente e non prevede la realizzazione di nuovi volumi; interessa un immobile ricadente all'interno del centro abitato ai sensi dell'articolo 81 della Legge Urbanistica Regionale e situato in un contesto già edificato, classificato di categoria b) ai sensi del D.M. 1444/1968.

       Gli interventi attuativi sono sottoposti ai vincoli di cui alla Legge 8 agosto 1985, n. 431 (ex Galasso) ora articolo 157 del D.Lgs. n. 42/2004 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio".

       Sulla base di quanto sopra descritto, anche in coerenza con le previsioni degli articoli 1 e 2 della Legge 241/1990 e s.m.i., che fa divieto alla Pubblica Amministrazione di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze, si ritiene, pertanto, che la variante non richieda l'attivazione del processo valutativo discendente dalla deliberazione della Giunta Regionale del 9 giugno 2008, n. 12-8931.

       In merito alla coerenza con la "nuova proposta di Classificazione Acustica del territorio del Comune di Torino" adottata dalla Giunta Comunale con deliberazione del 26 agosto 2008 (mecc. 2008 05372/126), ai sensi della Legge quadro sull'inquinamento acustico n. 447/1995 e della Legge Regionale 20 ottobre 2000 n. 52 di adeguamento al DPR n. 142/2004 si è provveduto a richiedere al Settore Ambiente e Territorio l'apposito parere.

       Si specifica inoltre che, per effetto di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente provvedimento, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Urbanistica Regionale.

       Il presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti, costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge Urbanistica.

       La variante interessa un'area di superficie fondiaria pari a circa mq. 860 e comporta decremento di aree destinate a servizi pubblici di pari entità.

       Successivamente all'approvazione del presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento del Foglio 9A (parte) della Tavola n. 1 del Piano Regolatore Generale in conformità alla variante sopra descritta.

       La presente deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento al Consiglio della Circoscrizione 7 per l'acquisizione del relativo parere.

       Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con deliberazione del 11 febbraio 2010 (all. 2 - n.               ), ha espresso parere favorevole. 

       Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE

 

       Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

       Vista la D.G.R. n. 12-8931 del 9 giugno 2008 in attuazione del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. "Norme in materia ambientale";

       Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

       Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;

       Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

       favorevole sulla regolarità tecnica;

       favorevole sulla regolarità contabile;

       Con voti unanimi, espressi in forma palese,  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)     di adottare la variante parziale n. 207 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della L.U.R., concernente l'immobile ubicato in via Pisa n. 18. (all. 1 - n.               ).

Viene dato atto che è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio. 

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

F.to Viano

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

PIANIFICAZIONE URBANISTICA

F.to Gilardi

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Virando

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

  

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo dell'emendamento approvato nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Non partecipano al voto i Consiglieri Angeleri Antonello, Carossa Mario, Ravello Roberto Sergio e Tronzano Andrea.

 

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Vicepresidente Coppola Michele, i Consiglieri Calgaro Marco, Cantore Daniele, Furnari Raffaella e Ventriglia Ferdinando.

 

Esprimono voto favorevole, oltre al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Galasso Ennio Lucio, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Olmeo Gavino, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.

 

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta con il seguente risultato:

 

                                   PRESENTI                            28

Si astengono, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe, i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio e Silvestrini Maria Teresa.

                                   ASTENUTI                             4

                                   VOTANTI                            24

                                   VOTI FAVOREVOLI               24

                                   VOTI CONTRARI                    /

 

Per l'esito della votazione che precede il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Non partecipano al voto i Consiglieri Angeleri Antonello, Carossa Mario e Tronzano Andrea.

 

Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Calgaro Marco, Cantore Daniele, Furnari Raffaella, Ravello Roberto Sergio e Ventriglia Ferdinando.

 

Esprimono voto favorevole, oltre al Presidente Castronovo Giuseppe ed al Sindaco Chiamparino Sergio, i Consiglieri Bonino Gian Luigi, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Galasso Ennio Lucio, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Olmeo Gavino, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio e Zanolini Carlo.

 

Il Presidente dichiara non concessa l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato:

 

                                   PRESENTI                            29

Si astengono, oltre al Vicepresidente Coppola Michele, i Consiglieri Cassano Luca, Ferrante Antonio e Silvestrini Maria Teresa.

                                   ASTENUTI                             4

                                   VOTANTI                            25

                                   VOTI FAVOREVOLI               25

                                   VOTI CONTRARI                    /

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Repice

IL PRESIDENTE

Castronovo