DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
(proposta dalla G.C. 3 dicembre 1998)
OGGETTO: BASILICA DI SUPERGA - GIUBILEO 2000 - RECUPERO E
RIQUALIFICAZIONE DEL SAGRATO- APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE
IMPORTO COMPLESSIVO DI L. 4.320.000.000.
Proposta dell'Assessore Vernetti,
di concerto con l'Assessore Corsico.
La Basilica di Superga (690 m s.l.m.), sorge in uno dei punti più alti e panoramici della
collina torinese e rappresenta uno dei simboli caratterizzanti la città. E' meta turistica
frequentatissima da visitatori italiani e stranieri (circa 800.000 presenze l'anno), ed è
raggiungibile oltre che dalla strada comunale anche da una caratteristica tramvia a dentiera, che,
superando un dislivello di 400 metri, raggiunge la quota di 670 m. s.l.m..
Il monumento è stato recentemente restaurato, ma la fruibilità degli impianti di
collegamento con la città, i suoi accessi ed il suo intorno mostrano segni evidenti di mancato
rinnovo se non di vera e propria fatiscenza.
La Civica Amministrazione ha inteso perciò avviare un intervento mirato e coordinato per
ridare alla Basilica dignità e per valorizzarne appieno le enormi potenzialità di attrazione
turistica, culturale e religiosa.
Intenzione questa espressa dall'Amministrazione nell'allegato alla richiesta di inserimento
nel piano degli interventi di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari e pellegrinaggi in
località al di fuori del Lazio, di cui alla Legge 270/97.
La richiesta prevedeva, in questo ambito, una serie di interventi quali:
- il recupero e la ristrutturazione del sagrato;
- il recupero e la risistemazione dell'area di sosta e servizio a sud della Basilica;
- la ristrutturazione della strada comunale di accesso alla Basilica;
- il restauro dei 15 pilastri votivi dei Misteri del Rosario siti lungo la strada comunale;
- la realizzazione della fognatura nera in strada Superga;
- interventi specifici nell'area boschiva perimetrale alla Basilica.
Con D.M. 21.4.1998 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per Roma
Capitale e Grandi Eventi, la Città di Torino è stata inserita nel piano degli interventi di interesse
nazionale relativi a Percorsi Giubilari e Pellegrinaggi in località al di fuori del Lazio, di cui alla
Legge 7.8.1997 n.270, solo per il recupero e la sistemazione del sagrato della Basilica di
Superga.
La Città di Torino, tramite i propri Uffici Tecnici, ha predisposto il progetto preliminare
per il recupero e la sistemazione del sagrato della Basilica di Superga che è oggi posto al parere
del Consiglio Comunale.
Con il porre mano alla redazione dell'attuale progetto di sistemazione del sagrato, si
interrompe un silenzio durato oltre 250 anni, fatto di assenza di studi rivolti ad adeguare l'area
all'importanza del sito e della sua funzione.
La progettazione del sagrato è avvenuta sulla scorta di quanto emerso dall'esame di
documentazione storica inerente la Basilica, tenendo altresì presente quanto realizzato in
situazioni analoghe per edifici concepiti con le stesse finalità.
Tale indagine ha consentito di constatare come nei secoli il sagrato, quasi sicuramente
acciottolato sin dalle origini, si sia poi inesorabilmente trasformato e consolidato in una spianata
di terra battuta, fangosa o polverosa a seconda delle stagioni, di sgradevole impatto per il
visitatore della Basilica e che solo recentemente, in occasione dell'ultima Ostensione della Sacra
Sindone è stata ricoperta da un manto di ghiaietto.
Il progetto di sistemazione del sagrato della Basilica di Superga è stato sviluppato secondo
linee guida dettate da presupposti di ordine storico e culturale ed esigenze attuali di carattere
tecnico-funzionale, dettate dal progetto complessivo di riqualificazione ambientale rivolto alla
valorizzazione dell'intero comprensorio di Superga.
La soluzione proposta è pertanto il risultato di un attento studio orientato al perseguimento
della armonizzazione di finalità talvolta divergenti, condotto comunque avendo riguardo
prioritario verso le straordinarie caratteristiche architettoniche della Basilica, della quale il
sagrato costituisce in ogni modo sia la materiale estensione planimetrica, sia il preambolo
introduttivo in termini più propriamente culturali.
L'area interessata dall'intervento di recupero e riqualificazione, di circa 6420 mq., è di
proprietà del Demanio dello Stato. Ricade prevalentemente nel territorio della Città di Torino
(circa mq. 5740), mentre superfici marginali ricadono nel territorio del Comune di San Mauro
Torinese (circa mq. 300) e nel Comune di Baldissero Torinese (circa mq. 380).
La Città di Torino, che ha già manifestato in passato la propria disponibilità a ricevere in
consegna l'area oggetto dell'intervento, ha formulato istanza al Demanio dello Stato per
l'ottenimento del documento attestante la titolarità e la disponibilità del bene ai fini dell'intervento
proposto, con nota a firma del Signor Sindaco in data 1 dicembre 1998 prot. n. 3824.
Il presente progetto è subordinato, ai sensi dell'art. 4 della Legge 1089/39, al parere di
competenza della Soprintendenza ai BB.AA.AA. del Piemonte stante il vincolo presente sulla
"Basilica di Superga e terreno sottostante il piazzale e zona di rispetto" emesso con D.M.
24.2.1966.
Inoltre sull'area gravano anche i vincoli derivanti dalla Legge 20.6.1939 n. 1497, sulla
Tutela delle bellezze naturali, emesso con D.M. 11.11.1952, e dalla Legge Regionale n. 55 del
14.11.1991 relativa alla istituzione del Parco naturale della Collina di Superga.
Il progetto è pertanto subordinato anche al parere della Regione Piemonte - Assessorato
ai BB.AA. e PP. e Assessorato Pianificazione Aree Protette.
Inoltre dalla lettura delle planimetrie e dalle norme di P.R.G., si evince che l'area in
questione "non è ulteriormente edificabile", "è instabile" e "non ricade nella zona protetta da
vincolo idrogeologico".
La sua instabilità renderà pertanto necessaria una verifica di compatibilità geomorfologica
secondo quanto previsto con D.M. dell'11.3.1988 ai punti G, C e D. In particolare tali punti
prescrivono indagini geotecniche per le fondazioni ed indagini geologiche per i pendii.
Il rilascio del necessario parere per la realizzazione dell'opera è già stato richiesto, con
nota prot.n. 3814 del 30 novembre 1998, dal Settore Arredo e Immagine Urbana, alla
Soprintendenza ai BB.AA.AA. del Piemonte, precisando anche che durante la fase di redazione
il progetto è già stato visionato e discusso con funzionari della stessa Soprintendenza.
Nelle more di approvazione del progetto preliminare e comunque prima dell'approvazione
del progetto esecutivo saranno acquisiti tutti i pareri necessari derivanti dai vincoli gravanti
sull'area, tramite conferenza dei servizi di cui alle Leggi 241/90, 142/90, 109/94 e s.m.i.
La conferenza dei servizi sarà di tipo istruttorio, al fine di accertare la fattibilità dell'opera
e concordare le condizioni per l'ottenimento in sede di progettazione esecutiva di tutti gli assensi
necessari e successivamente di tipo decisorio.
Pertanto il presente progetto sarà approvato con riserva e con l'impegno della Giunta
Comunale di approvare le successive fasi progettuali previa verifica dell'acquisizione dei
necessari pareri.
Inoltre trattandosi di opera di grande rilevanza per la Città e di interesse
sovracircoscrizionale, si è ritenuto non acquisire il parere della Circoscrizione 8 ai sensi
dell'art.43 del Regolamento di Decentramento.
La superficie di suolo da sistemare è di circa 6420 mq. e la spesa prevista per la
realizzazione delle opere di cui al presente progetto ammonta a complessive L. 4.320.000.000,
così suddivisa:
A) - opere a corpo L. 1.300.000.000
- opere a misura L. 2.535.283.528
Totale opere L. 3.835.283.528
- I.V.A. 10% L. 383.528.353
Totale L. 4.218.811.881
- Art. 18 D.L. 109/95 (1%) L. 38.352.835
- Spese Tecniche legge 494/96 esecuzione
(Oneri e Iva compresi) L. 16.000.000
- Oneri di collaudo L. 20.000.000
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