DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
(proposta dalla G.C. 19 novembre 1998)
OGGETTO: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - NORME REGOLAMENTARI -
APPROVAZIONE.
Proposta del Vicesindaco Carpanini.
Il Decreto Legislativo del 15 dicembre 1997 n. 446 emanato sulla base della delega al
governo prevista dall'art. 3 commi dal 143 al 149 e 151 della Legge 23 dicembre 1996 n. 662,
oltre ad istituire l'imposta regionale sulle attività produttive ha introdotto sostanziali innovazioni
alla disciplina dei tributi locali.
In particolare l'art. 52, al comma 1, prevede che i Comuni Possano disciplinare con
regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene all'individuazione e
definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e dell'aliquota massima dei singoli
tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti. Per quanto non
regolamentato si applicano le disposizioni di legge vigenti.
Il successivo art. 59 prevede espressamente che i Comuni, in applicazione di quanto
consentito dall'art. 52, possano adottare con apposito regolamento variazioni o integrazioni al
D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504 che ha istituito l'imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) in
alcuni ambiti e fattispecie che ivi sono singolarmente indicati.
L'allegato regolamento recepisce e dà attuazione alle
disposizioni che questa Civica
Amministrazione ritiene utili e necessarie per chiarire e precisare la portata di alcune norme
legislative e per introdurre nuove disposizioni sia per semplificare gli adempimenti dei contribuenti
in fase di dichiarazione ed in fase di accertamento sia per potenziare l'attività di controllo
sostanziale limitando per quanto possibile quella di controllo formale.
Sono pertanto state previste norme specifiche relative alle seguenti fattispecie:
1) limitazioni nell'applicazione delle agevolazioni previste per i terreni fabbricabili utilizzati per
attività agro-silvo-pastorale e per gli immobili utilizzati da Enti non commerciali.
2) Estensione delle agevolazioni previste per le abitazioni principali (aliquota ridotta e
detrazioni di imposta) ad alcuni casi singolarmente elencati.
3) Possibilità di determinazione semplificata e semiautomatica del valore delle aree fabbricabili.
4) Condizioni e limiti per l'applicazione della riduzione al 50% dell'imposta dovuta per
fabbricati fatiscenti.
5) Norme particolari per l'applicazione dell'imposta ai fabbricati parzialmente costruiti e
modalità per il pagamento dell'I.C.I. da parte dei contitolari.
6) Soppressione dell'obbligo della dichiarazione tributaria di variazione e sua sostituzione con
l'obbligo della semplice comunicazione al Comune.
7) Eliminazione delle operazioni di liquidazione se l'imposta è stata comunque versata e
potenziamento dei controlli sostanziali e selettivi in base alle indicazioni programmatiche
della Giunta Comunale.
8) Introduzione dell'accertamento con adesione dell'autotutela e del diritto d'interpello.
9) Determinazione delle sanzioni per omessa comunicazione delle variazioni o per mancata
risposta ai questionari e per omesso, tardivo o insufficiente versamento dell'imposta, con
attenuazione delle sanzioni nel caso di ravvedimento operoso.
Tutto ciò premesso,