DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: PROGRAMMA REGIONALE PLURIENNALE DI E.R.P.S. 1992/95 -
FINANZIAMENTI EX ART. 9 LEGGE 493/93 - AREE NEBIOLO E VEGLIO - RICHIESTA
DI RILOCALIZZAZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano.
Con deliberazione n. 689-15149 del Consiglio Regionale del 12 ottobre 1993 la Regione
Piemonte ha approvato il programma pluriennale di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata,
ai sensi della Legge 179/92, con il quale sono state definite le nuove procedure per la
programmazione relativa alla realizzazione di circa 4.000 alloggi, le priorità, le modalità ed i
criteri per la ripartizione dei finanziamenti tra le Province, per l'individuazione degli interventi
finanziabili e per l'assegnazione dei finanziamenti stessi.
Con deliberazione della Giunta Comunale del 19 aprile 1994 (mecc. 9402719/47) la Giunta
Comunale, in accordo con l'Agenzia Territoriale per la Casa di Torino ed il Consorzio
Intercomunale Torinese, ha approvato la richiesta di localizzazione dei finanziamenti riguardante,
tra gli altri, anche gli interventi di nuova costruzione da realizzarsi a cura dell'A.T.C. sulle aree
comunali Veglio e Nebiolo.
Con deliberazione n. 879-12428 del Consiglio Regionale del 20 settembre 1994 la Regione
Piemonte ha approvato il programma di Edilizia Residenziale Pubblica 1992-1995, che adegua
il precedente programma regionale ai nuovi indirizzi nazionali, approvati dal C.I.P.E. il 16 marzo
1994, introducendo anche la possibilità di finanziare nuovi tipi di intervento, tra i quali, il recupero
e la nuova costruzione di alloggi da concedere in locazione a lavoratori dipendenti, ai sensi dell'art.
9 della Legge 493/93 e dell'art. 4 della Legge 85/94.
Più precisamente, l'art. 9 della Legge 493/93 ha previsto per la prima volta la possibilità di
utilizzare i finanziamenti ex-Gescal per realizzare alloggi da locare o da assegnare in locazione
permanente a lavoratori dipendenti con un reddito convenzionale non superiore a Lire 35.000.000
(corrispondente a circa Lire 58.000.000 di reddito imponibile), oppure per realizzare alloggi da
locare per almeno 8 anni a lavoratori dipendenti con un reddito convenzionale non superiore a Lire
50.000.000.
Pertanto, con deliberazione della Giunta Comunale del 12 gennaio 1995 (mecc.
9500233/47), esecutiva in data 2 febbraio 1995, sono state approvate le richieste di finanziamento
relative a vari interventi, tra i quali, quelli concernenti la nuova costruzione di alloggi da concedere
in locazione a lavoratori dipendenti, ai sensi delle sopra citate leggi; tali interventi, da attuarsi da
operatori individuati dalla Regione Piemonte, consistono in circa 170 unità, di cui 110 sull'area
Veglio e 60 unità sull'area Nebiolo.
Con deliberazione n. 51-43753 della Giunta Regionale del 14 marzo 1995 la Regione
Piemonte ha approvato la localizzazione dei finanziamenti di edilizia sovvenzionata (1° biennio),
consentendo ai Comuni di poter formulare eventuali osservazioni sull'entità del finanziamento
assegnato.
Tenuto conto della necessità di fornire una risposta diversificata alla domanda sociale, con
particolare riguardo ai soggetti di categoria reddituale medio-bassa, che superano i limiti fissati
dalla Legge per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica, con deliberazioni della Giunta Comunale
in data 8 giugno 1995 (mecc. 9504266/47), esecutiva in data 29 giugno 1995, ed in data 5
dicembre 1995 (mecc. 9509387/47), esecutiva in data 26 dicembre 1995, la Città ha confermato
la richiesta di finanziamenti pubblici, già espressa con la citata deliberazione del 12 gennaio 1995,
da localizzarsi sulle aree Veglio e Nebiolo a favore di operatori in grado di realizzare alloggi da
concedere in locazione permanente.
Con deliberazioni del Consiglio Comunale in data 11 febbraio 1997 (mecc. 9700310/09 e
mecc. 9700294/09), esecutive in data 24 febbraio 1997, sono stati approvati i Piani
Particolareggiati relativi alle aree summenzionate, adottati ai sensi degli artt. 38, 39 e 40 della
Legge regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni.
In attuazione della deliberazione n. 272-C.R. 12411 del 30 luglio 1996 la Regione
Piemonte, con deliberazione della Giunta Regionale n. 39-17658 del 24 marzo 1997, ha approvato
l'assestamento e l'assegnazione dei finanziamenti di edilizia residenziale sovvenzionata di cui al
programma pluriennale 1992-1995 ex Legge 179/92, attribuendo all'A.T.C. di Torino i seguenti
finanziamenti per interventi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata: Lire 43.880.128.000
per n. 202 alloggi nell'area Veglio e Lire 39.579.421.000 per n. 152 alloggi nell'area Nebiolo.
Inoltre, con deliberazione n. 40 - 21087 della Giunta Regionale del 21 luglio 1997 la
Regione Piemonte ha approvato il bando tipo di concorso per l'individuazione dei soggetti
attuatori e le procedure per assegnare i finanziamenti di edilizia residenziale sovvenzionata di cui
all'art. 9 della Legge 493/93, localizzati con deliberazione della Giunta medesima n. 58 - 11218
del 2 agosto 1996 sull'area Veglio, per un importo di Lire 10.584.960.000 corrispondente a circa
110 alloggi, e sull'area Nebiolo, per un importo di Lire 5.854.080.000 corrispondente a circa 60
alloggi.
Con tale provvedimento la Giunta Regionale ha disposto inoltre di avvalersi degli uffici
comunali ed ha attribuito al responsabile del procedimento amministrativo della Regione il potere
di indire una conferenza di servizi ai sensi del comma 2° dell'art. 2 della L.R. 27/94 per
raggiungere l'intesa con la Città sulle modalità di assegnazione del finanziamento e di controllo
sull'attuazione dei finanziamenti.
La predetta conferenza è stata indetta con nota della Regione Piemonte n. 4745/650 del
13.10.1997.
Successivamente all'indizione della predetta Conferenza sono pervenute alla Città diverse
sollecitazioni di cittadini e di realtà associative presenti nell'ambito in cui è situata l'area Nebiolo,
che paventano il sorgere di problemi di ordine sociale conseguenti ad una elevata concentrazione
di edilizia pubblica e richiedono il potenziamento di verde pubblico e di servizi sociali.
Anche a seguito di tali sollecitazioni l'Amministrazione comunale ha deciso di prendere in
considerazione l'ipotesi di ricollocazione del finanziamento ex art. 9 della Legge 493/93 in altra
zona del territorio cittadino; tuttavia, a causa della mancanza di altre aree pubbliche
sufficientemente capienti da destinare ad interventi di edilizia residenziale, è necessario assegnare
i finanziamenti di cui trattasi ad operatori che abbiano già la proprietà e/o la disponibilità dell'area
su cui realizzare l'intervento finanziato.
A tal fine si deve ricorrere ad una procedura concorsuale, estesa all'intero territorio cittadino,
cui potranno partecipare gli operatori rientranti nella predetta condizione; criteri di selezione,
requisiti soggettivi dei partecipanti e tempistica saranno oggetto di accordo tra la Città e la
Regione nell'ambito della Conferenza di Servizi in corso, in linea con le peculiarità dell'intervento
edilizio ammesso al finanziamento ex art. 9 della Legge 493/93.
Con nota n. 5615 del 25 maggio 1998 la Regione Piemonte, nel prendere atto della volontà
dell'Amministrazione comunale di rilocalizzare i finanziamenti di cui trattasi, ha richiesto la
deliberazione dell'organo comunale competente con la quale viene formalizzato il nuovo
orientamento della Città, precisando che in sede di Conferenza di servizi si provvederà ad
esaminare tale nuova condizione in relazione agli indirizzi di programmazione edilizia consentiti.
La Città inoltre si sta attivando per la rielaborazione, oggetto di separato provvedimento
deliberativo, del Piano Particolareggiato relativo all'area Nebiolo, al fine di dare concreta risposta
alle istanze della cittadinanza in merito ad una minore concentrazione di edilizia pubblica ed una
maggiore dotazione di servizi pubblici nell'area Nebiolo.
In relazione all'area Veglio permangono alcuni problemi riguardanti l'effettiva disponibilità
ed assegnabilità dell'area stessa.
Tali problematiche riguardano i tempi tecnici richiesti dalla procedura espropriativa della
porzione di area ancora da acquisire, pari a mq. 1.438, nonchè la presenza di costruzioni abusive
e di un deposito di auto, che dovrebbero essere rimossi in tempo compatibile con l'attuazione dei
programmati interventi edilizi.
In considerazione delle difficoltà di ordine tecnico relative alla completa e tempestiva
acquisizione e liberazione dell'area si prospetta la necessità di procedere, analogamente a quanto
indicato per il programmato intervento nell'area Nebiolo, alla richiesta di rilocalizzazione del
finanziamento ex art. 9 della Legge 493/93 in altra zona del territorio cittadino, da individuarsi
previo bando pubblico per assegnare i fondi ad operatori che abbiano già la disponibilità di un'area
su cui realizzare l'intervento medesimo; la richiesta sarà avanzata qualora non fosse possibile
liberare in tempo utile l'area medesima.
La predetta rilocalizzazione può utilmente riguardare, per una parte dei fondi messi a
disposizione dalla Regione Piemonte, il complesso immobiliare di proprietà della Città sito in Via
Bellezia 21, 23, 25 ang. Via Santa Chiara.
Tali immobili, compresi nell'isolato San Liborio, furono acquisiti dalla Civica
Amministrazione con atti rogito Di Stilo del 4 giugno 1985, rep. n. 729, 25 settembre 1985, rep.
n. 794 e 9 luglio 1987, rep. n. 1271, in esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Comunale in
data 16 aprile 1984 (mecc. 8403119/12) e in data 20 gennaio 1986 (mecc. 8515187/12);
successivamente furono oggetto di un intervento di consolidamento strutturale in esecuzione di
un progetto di restauro e recupero funzionale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
in data 17 marzo 1987 n. 1363.
A causa del persistente stato di degrado degli immobili la Città, con deliberazione della
Giunta Comunale in data 8 maggio 1997 (mecc. 9702848/12), aveva richiesto alla Regione
Piemonte di poter usufruire dei contributi previsti dal Fondo Investimenti Piemonte, istituito con
Legge Regionale 5 agosto 1996 n. 59, al fine di pervenire alla realizzazione nel complesso di cui
trattasi di n. 13 alloggi di Edilizia Residenziale Agevolata; per consentire la realizzazione
dell'intervento la Città aveva previsto l'individuazione del soggetto attuatore tramite apposito
bando pubblico e la successiva assegnazione degli immobili in diritto di superficie.
La richiesta summenzionata riguardava in realtà la rilocalizzazione del finanziamento di Lire
300.000.000, già concesso dalla Regione Piemonte con deliberazione della Giunta regionale del
16 dicembre 1996 n. 97 - 15370 ai sensi della predetta Legge per il recupero dello stabile
comunale di Via Barbaroux 27 ang. Vicolo Santa Maria 2, ed era giustificata dal fatto che era
pendente la causa civile intentata dalla precedente proprietà dell'immobile nei confronti della Città.
L'istanza, formalizzata con nota n. 2446 del 12 maggio 1997, non ha tuttavia avuto esito
positivo, in quanto la Regione Piemonte non ha comunicato il suo assenso entro il prefissato
termine del 12 settembre 1997 per l'inizio dei lavori a pena di decadenza dai benefici concessi.
Pertanto, al fine di procedere al recupero del predetto complesso si ritiene opportuno
richiedere alla Regione Piemonte che una quota dei finanziamenti ex art. 9 della legge 493/93, di
cui si propone la rilocalizzazione per le motivazioni sopra esposte, sia destinata al recupero delle
parti residenziali degli immobili di Via Bellezia 21, 23 e 25, da concedersi in diritto di superficie
all'operatore che sarà selezionato con specifico bando pubblico.
Tutto ciò premesso,
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;