OGGETTO: NUOVO P.R.G. - IMMOBILE SITO IN VIA FERRANTE APORTI - AREA A PARCO NATURALE DELLA COLLINA (AMBITO P2) - PARCO P17 "BASSE DI STURA" - CORREZIONE ERRORI MATERIALI IN BASE AI DISPOSTI DELL'ART. 17 COMMA 8 LETT. A) DELLA LEGGE REGIONALE N. 56/97 COME SOSTITUITO DALLA LEGGE REGIONALE N.41/97 - APPROVAZIONE.

    Proposta dell'Assessore Corsico.
    
    L'articolo 17, ottavo comma, lettera a), della Legge Regionale 5 dicembre 1977 n.56, così come modificato dalla Legge Regionale 29 luglio 1997 n.41, stabilisce che non costituiscono variante al Piano Regolatore Generale le correzioni di errori materiali, nonchè gli atti che eliminano contrasti fra enunciazioni dello stesso strumento e per i quali sia evidente ed univoco il rimedio.
    Poichè in sede di applicazione del nuovo P.R.G. della Città di Torino, sono emersi taluni contrasti tra destinazioni dal medesimo previste e realtà di fatto, chiaramente riconducibili alla fattispecie degli errori materiali, la Civica Amministrazione, fatti eseguire gli indispensabili approfondimenti e le necessarie verifiche ed analisi, è addivenuta nella determinazione di assumere provvedimento, ai sensi della succitata disciplina, atto a porre rimedio alle ovvie conseguenze negative dovute a tali situazioni.
    Le stesse infatti possono costituire impedimento alla corretta disponibilità di immobili - di proprietà sia pubblica che privata -, nonchè alla realizzazione di interventi, inattuabili a causa di errate indicazioni grafiche delle tavole del Piano Regolatore Generale, ancorchè coerenti con i suoi criteri informatori. La loro rettifica, che non altera il dimensionamento dello strumento urbanistico generale e la sua impostazione progettuale, oltre a costituire il superamento delle remore cui è stato fatto cenno, è intesa anche ad evitare il possibile avvio di azioni di carattere giuridico-amministrativo tra privati e la Civica Amministrazione.
    Si riportano brevemente gli errori materiali riscontrati e le rettifiche che si intende apportare al P.R.G. rimandando per una descrizione più dettagliata all'allegata relazione illustrativa.

1) IMMOBILE SITO IN VIA FERRANTE APORTI, 4

    L'immobile in oggetto, di proprietà della società A.D.Z., è costituito da un terreno su cui insistono un edificio residenziale a due piani fuori terra, in affaccio alla via Ferrante Aporti, un corpo di fabbrica residenziale ad un piano fuori terra e un basso fabbricato (box-auto), entrambi siti in adiacenza al lotto ovest del terreno stesso.
    Detto lotto confina ad ovest ed a sud con altro immobile a servizi privati dell'Istituto delle Suore di S. Giuseppe.
    In sede di stesura del progetto definitivo del Piano Regolatore Generale, al basso fabbricato dei box auto venne erroneamente attribuito il vincolo a servizi privati e quindi di fatto annesso all'adiacente, più vasta area del suddetto Istituto religioso.
    Come chiaramente emerge da ricerche catastali e patrimoniali svolte, nonchè da sopralluogo appositamente effettuato, che ha confermato l'inesistenza dei servizi pubblici nell'immobile in esame, si è in presenza di evidente errore materiale che occorre rettificare sostituendo, sul fabbricato in questione, la destinazione ad attività di servizio privato di interesse pubblico - area normativa SP, lettera "a" - con la destinazione mista residenziale - area normativa M1.

2) AREA A PARCO NATURALE DELLA COLLINA - AMBITO P2 -

    Il territorio in esame è compreso nella parte nord-occidentale della collina torinese, confinante con il comune di San Mauro.
    Nel progetto preliminare del nuovo P.R.G., detto territorio era stato destinato a servizio pubblico di interesse generale e più specificamente a "parco - r".
    Successivamente, in sede di stesura del progetto definitivo dello Strumento Urbanistico Generale, la zona in questione è stata compresa nell'ambito a parco naturale della collina - P2 -, ma in corrispondenza del medesimo, sulla tavola di azzonamento in scala 1:5000, è stata erroneamente mantenuta la lettera "r" che non trova alcun riscontro tra i simboli e le lettere identificativi delle destinazioni d'uso del nuovo P.R.G..
    Si è quindi in presenza di evidente errore materiale nella stesura grafica del progetto definitivo del P.R.G. che occorre rettificare eliminando semplicemente la lettera "r" dall'ambito a parco - P2.

3) PARCO P17 "BASSE DI STURA". SCHEDA NORMATIVA. STUDIO UNITARIO

    Il caso in esame riguarda la scheda normativa del parco P17 "Basse di Stura" - studio unitario, contenuta nel secondo fascicolo delle norme urbanistico-edilizie di attuazione - schede normative - del Piano Regolatore Generale.

    In detta scheda sono stati indicati, con numerazione dall'uno al sette, i sub-ambiti in cui il predetto parco P17 è articolato. In essa sono stati segnalati, tra l'altro, due complessi edilizi, denominati "cascina Ressia" e "cascina Boscaglia" da recuperare per funzioni di servizio al parco.
    Da una attenta lettura della scheda stessa è emerso che è stato erroneamente indicato, tra le aree che comprendono i predetti complessi edilizi da recuperare, il sub-ambito n.6 anzichè il sub-ambito n.5.
    Si è quindi in presenza di evidente errore materiale nella redazione della scheda normativa in esame che occorre rettificare sostituendo il numero "6" con il numero "5" nella pagina 22, secondo capoverso, prima riga, del secondo fascicolo delle N.U.E.A., del P.R.G..
    Ai fini del successivo inoltro alla Regione Piemonte della deliberazione approvativa del provvedimento di cui è caso, si richiama quanto espresso nella premessa dell'allegata relazione illustrativa, laddove si afferma che all'aggiornamento delle tavole del Piano Regolatore Generale si procederà successivamente, in occasione della presa d'atto di altri aggiornamenti conseguenti all'avvenuta approvazione di varianti, di accordi di programma e di altre rettifiche in errori materiali.
    Si ritiene quindi di dover procedere alle rettifiche sopra esposte e, successivamente all'approvazione, all'aggiornamento della cartografia del Piano Regolatore Generale.
    Tutto ciò premesso,

    Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
    Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
    Visto l'art. 17, comma 7, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 come sostituito dall'art. 1 della Legge Regionale 29 luglio 1997 n. 41;
    Visto il Piano Regolatore Generale della Città di Torino, approvato con D.R. del 21aprile 1995;
    Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
    Con voti unanimi, espressi in forma palese;

1)    di approvare ai sensi dell'art.1 comma 8 lettera a) della Legge Regionale 41/97 le correzioni degli errori materiali come descritti nella parte narrativa, relativamente all'immobile sito in via Ferrante Aporti all'Area Parco Naturale Della Collina (ambito P2), al Parco P17 "Basse di Stura"- Scheda normativa;

    Gli elaborati del presente provvedimento sono i seguenti (all. 1 - n. ):
    a) Relazione illustrativa;
    b) estratto della tavola della situazione fabbricativa, alla scala 1:1000 (immobile 1);
    c) estratti delle tavole del progetto preliminare del P.R.G., alla scala 1:5000, con sovrapposizione di lucidi che evidenziano la localizzazione delle aree interessate, (immobili 1, 2);
    d) estratti delle tavole del P.R.G. - stato attuale, alla scala 1:5000, con sovrapposizione di lucidi che evidenziano la localizzazione delle aree interessate (immobili 1, 2);
    e) estratto delle tavole del P.R.G. correzione, alla scala 1:5000, con sovrapposizione di lucidi che evidenziano la localizzazione delle aree interessate (immobili 1, 2);
    f) fotocopia della scheda normativa - stato attuale - (immobile 3);
    g) estratto della scheda normativa - correzione - (immobile 3);
    h) fotocopia della planimetria, alla scala 1:5000, dello studio unitario del parco P17 (immobile 3);
2)    di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142.
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