DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 1° GIUGNO 1998
(proposta dalla G.C. 21 maggio 1998)
OGGETTO: DECLASSIFICAZIONE (SDEMANIALIZZAZIONE) TRATTO FINALE DI VIA
ALASSIO.
Proposta dell'Assessore Viano
di concerto con gli Assessori Corsico e Pozzi.
Nella zona compresa tra via Nizza, via Alassio e corso Spezia si è riscontrato che il tratto
di via Bizzozzero, tra via Alassio e via Busca, chiuso al traffico con deliberazione della Giunta
Municipale del 6 giugno 1977 (mecc. 7702874/31) e attribuito all'Istituto Scolastico
Professionale G. Giolitti per la realizzazione di una piastra sportiva e successivamente utilizzato
come area di parcheggio, costituisce un'occlusione alla viabilità, rendendo difficoltoso il traffico
con unico sbocco su via Nizza.
Vista l'urgenza di riorganizzare la viabilità nell'area che costituisce un tassello funzionale
alla programmazione complessiva della circolazione nell'ambito Lingotto-Ospedali, si ritiene che
il tratto di via Bizzozzero debba riassumere la funzione di strada ed essere riaperto alla
circolazione veicolare.
Per quanto riguarda la riapertura di tale tratto non occorre alcun provvedimento di
classificazione in quanto l'intera via Bizzozzero è già inserita al n. 173 dell'elenco delle strade
comunali.
Nel contempo occorrerà costituire un vincolo pertinenziale in favore dell'Istituto Scolastico
Giolitti del tratto finale di via Alassio, risultante suolo pubblico sin dall'impianto catastale del
1953.
Poiché quest'ultimo possiede la natura di bene demaniale (tipologia strade - art. 824
Codice Civile) ed in considerazione della necessità di mutarne la destinazione, occorre avviare
la procedura di declassificazione di tale area.
Stante quanto sopra premesso e per la tipologia di utilizzo prevista si propone, ai sensi
dell'art. 829 del Codice Civile, di dichiarare il passaggio del tratto di via Alassio in questione dal
demanio al patrimonio indisponibile della Città.
La competenza circa l'adozione del presente provvedimento agli effetti della
declassificazione del tratto di strada interessato è attribuita al Comune in quanto la Regione con
L.R. 21 novembre 1996 n. 86 ha delegato alle Province ed ai Comuni le competenze attribuite alle
Regioni dall'art. 2 commi 8 e 9 del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 (Codice della strada).
Con la stessa legge regionale è stata disciplinata la relativa procedura comprendente le
seguenti fasi:
- Adozione della deliberazione del Comune
- Pubblicazione nell'Albo Pretorio
Presentazione di eventuali opposizioni nei successivi 30 giorni dal termine di pubblicazione
- Decisione dell'organo deliberante in via definitiva sulle opposizioni
- Trasmissione della deliberazione divenuta definitiva alla Regione che provvede alla sua
pubblicazione nel B.U.R.
- Effetto della deliberazione dall'inizio del 2° mese successivo a quello di pubblicazione nel
B.U.R..
Tutto ciò premesso,
3) di dare atto che, ai fini della declassificazione del tratto di via Alassio di cui al punto 2), il
presente provvedimento viene adottato in attuazione della delega accordata alle Province
ed ai Comuni con Legge Regionale 21 novembre 1996 n. 86. Nei trenta giorni successivi alla
pubblicazione nell'Albo Pretorio chiunque può presentare motivata opposizione avverso la
deliberazione, redatta in bollo e trasmessa con lettera raccomandata A.R. al Comune di
Torino - Servizio Centrale Patrimonio - Piazza Palazzo di Città n. 1.
Sulle opposizioni decide in via definitiva il Consiglio Comunale.
Il presente provvedimento divenuto definitivo sarà trasmesso alla Regione per la
pubblicazione nel B.U.R. ed avrà effetto dall'inizio del secondo mese successivo a quello
di pubblicazione.
E' demandato agli Uffici competenti di svolgere i relativi adempimenti previsti dalle vigenti
disposizioni.
Ai sensi dell'art. 829, 2° comma, del Codice Civile e dell'art. 82, 2° comma, dello Statuto
della Città di Torino, la presente deliberazione, dopo che sarà diventata esecutiva, sarà
pubblicata all'Albo Pretorio per la durata di 30 giorni.
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