OGGETTO: AZIENDA MULTISERVIZI IGIENE AMBIENTALE TORINESE -
DETERMINAZIONE DEL VALORE DEL CAPITALE DI DOTAZIONE.
Proposta dell'Assessore Peveraro,
di concerto con l'Assessore Vernetti.
1. Il Consiglio Comunale, in data 10 marzo 1997, ha approvato la proposta della Giunta
Comunale del 25 febbraio 1997 (mecc. 9701140/64) - esecutiva dal 4 aprile 1997, avente per
oggetto "Approvazione degli atti necessari alla trasformazione di AMIAT nella forma di Azienda
Speciale ex legge 8 giugno 1990, n. 142". Tale deliberazione stabiliva di revocare l'assunzione
diretta dei pubblici servizi affidati all'Azienda Municipalizzata Igiene Ambientale Torinese
(azienda municipalizzata) e di approvare la costituzione dell'Azienda Multiservizi Igiene
Ambientale Torinese (azienda speciale), nonchè il suo statuto ed i contratti di servizio. Nella
stessa deliberazione, al punto 3) del dispositivo, si stabiliva di dotare la nuova Azienda del
patrimonio facente capo all'Azienda municipalizzata, e di rinviare la determinazione del valore
del capitale di dotazione della Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torinese a seguito della
puntuale valutazione del patrimonio alla data del conferimento.
In conseguenza si rimandava la decisione di fissazione del preciso ammontare del capitale
di dotazione alla stima da effettuarsi alla data del conferimento (1° aprile 1997). Per la stesura
di tale situazione si chiedeva il proseguimento delle attività già avviate dal prof. Piero Locatelli,
che, già nominato dal Tribunale di Torino come perito nel momento in cui si prospettava la
trasformazione dell'azienda municipalizzata in società per azioni, aveva proseguito la propria
attività producendo la Relazione di stima al 31 dicembre 1996, di cui il Consiglio stesso aveva
preso atto nella richiamata deliberazione.
2. Il prof. Locatelli ha sottoscritto in data 2 febbraio 1998 la propria "Relazione di stima al 31
marzo 1997 del valore attribuibile al capitale economico relativo al complesso aziendale Amiat
- in funzionamento - ai fini della "trasformazione" dell'azienda municipalizzata Amiat in azienda
speciale". Tale documento, che si allega in copia alla presente deliberazione (all. 1 - 2 - nn.
), che si collega comunque alla precedente Relazione, richiamata al precedente punto, dà
evidenza
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dell'articolata e approfondita analisi condotta dal prof. Locatelli, rilevando, fra il resto:
- che la valutazione viene effettuata sulla base dell'assunzione della sostanziale e ragionevole
prosecuzione - ad ogni effetto - della sua gestione, dando comunque evidenza della
dinamicità del settore;
- che, rispetto ai valori contenuti nel bilancio dell'Azienda municipalizzata al 31 marzo 1997,
il perito tecnico ing. Gian Franco Saetti, nel suo documento "Perizia tecnica ed economica
del parco mezzi ed attrezzature adibiti alla raccolta dei rifiuti, alla raccolta differenziata ed
ai servizi di igiene ambientale dell'Amiat di Torino al 31 marzo 1997 (azienda in
avviamento)" fa emergere su automezzi, attrezzature e contenitori un complessivo
plusvalore civilistico di L. 16.900.000.000. Il prof. Locatelli indica la possibilità, da parte
dei competenti organi del Comune di Torino, di non recepire tale valore ovvero di adottarlo
entro i limiti del massimo indicato dal perito tecnico. In tale ultimo caso suggerisce tuttavia
la contemporanea iscrizione di un fondo rischi di temperamento, di cui propone la
denominazione in "Fondo rischi per riconversioni da evoluzione delle strategie aziendali e/o
mutamenti condizioni generali di riferimento", il cui ammontare sia pari al 50% del
plusvalore civilistico recepito;
- che il valore del patrimonio netto al 31 marzo 1997, come emergente dal bilancio di chiusura
dell'Azienda municipalizzata, è pari a L. 23.329.207.695.
3. Riferendosi la Relazione del Perito alla data del 31 marzo 1997, questa non recepisce l'effetto
derivante dal mancato conferimento di alcuni terreni, dovuto al fatto che questi, nel loro
complesso, sono ricompresi nel contratto di concessione all'AMIAT di beni immobili, come
previsto nella richiamata deliberazione consiliare, ovvero non conferibili in quanto destinati a
strada pubblica: Il complesso di tali beni, avente valore pari a Lire 219.543.000, risulta identificato
dalla stessa Azienda (all. 3 - n. ) e dalla sua società di revisione contabile (all. 4 - n. )
attraverso le seguenti rilevazioni:
Fg. 41 nn. 19 - 23,23,18,23,65,66,56 Lire 135.185.000
Fg. 41 strade pubbliche Lire 66.120.000
Fg. 41 nn. 65,66,63-65 Lire 11.200.000
Fg. 41 nn. 65,56,66,63-65,79 Lire 7.038.000
TOTALE Lire 219.543.000
4. Ritenendo di recepire l'adeguamento di valore ai cespiti proposto dal perito tecnico, in modo da indicare in modo più aderente alla realtà il valore dei beni conferiti, si ritiene altresì corretto, seguendo la sostanza del suggerimento peritale, che tale incremento non trovi completa corrispondenza ad un aumento del fondo di dotazione, sul quale, si ricorda, la Azienda Speciale dovrà pagare gli interessi previsti nello Statuto, ma sia bensì contemperato dalla iscrizione di una posta di riserva che recepisca in modo indiretto e generico i rischi evolutivi evidenziati dal Perito, ed il cui valore sia pari a circa la metà del plusvalore iscritto sui beni conferiti: in tale senso, anche sotto il profilo equitativo, si ottiene di non imputare all'Azienda interessi laddove sia possibile
ipotizzare imprevisti sviluppi dei fatti gestionali, che vadano indirettamente a ridurne il patrimonio.
In sintesi, la situazione di conferimento, facendo anche riferimento alla situazione patrimoniale al
31 marzo 1997 allegata (all. 5 - n. ), si presenta nel seguente modo:
Patrimonio AMIAT, azienda municipalizzata, al 31 marzo 1997 Lire 23.329.207.695
Plusvalore emergente su automezzi, attrezzature e contenitori Lire 16.900.000.000
Terreni non conferiti Lire (219.543.000)
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONFERITO Lire 40.009.664.695
Fondo rischi per riconversioni da evoluzione delle strategie aziendali e/o
mutamenti condizioni generali di riferimento Lire (8.409.664.695)
FONDO DI DOTAZIONE Lire 31.600.000.000.
Pertanto il fondo di dotazione viene indicato in Lire 31.600.000.000, mentre il valore del
patrimonio netto conferito viene stabilito in Lire 40.009.664.695.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale,
fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive
modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di determinare, per le motivazioni indicate in narrativa, il capitale di dotazione al 1° aprile
1997 della Azienda Speciale AMIAT in Lire 31.600.000.000, definito sulla base della
Relazione di Stima redatta dal Prof. Piero Locatelli e riportata in allegato, nonchè di indicare
il valore del patrimonio netto conferito alla stessa data in Lire 40.009.664.695, tenendo
conto del mancato conferimento dei terreni sopra indicati per complessive Lire 219.543.000
e dell'iscrizione di un Fondo rischi per riconversioni da evoluzione delle strategie aziendali
e/o mutamenti condizioni generali di riferimento pari a Lire 8.409.664.695;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8
giugno 1990, n. 142.
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