OGGETTO: NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA - SOPRAELEVAZIONE -
AGGIORNAMENTO PROGETTO PRELIMINARE - APPROVAZIONE - IMPORTO LIRE
43.896.000.000.
Proposta dell'Assessore Corsico.
Con deliberazione n. 1997 del Consiglio Comunale del 27 marzo 1985 (mecc. 8504592/03)
fu approvato l'affidamento, alla Società Edil.Pro. S.p.A. - ora denominata Servizi Tecnici S.p.A.
- in regime di concessione di sola costruzione ai sensi della Legge n. 1137 del 1929, della nuova
sede degli uffici giudiziari con contestuale approvazione del testo della Convenzione regolante
i rapporti tra le due parti (Edil.Pro. S.p.A. e Città di Torino).
Il conseguente atto fu stipulato il 25 luglio 1985 a rogito Di Stilo - repertorio n. 768
registrato a Torino il 30 luglio 1985 al n. 1165, successivamente modificato per effetto della
deliberazione del Consiglio Comunale del 2 luglio 1986 (mecc. 8606662/03), esecutiva dal 10
agosto 1986, con atto a rogito Di Stilo in data 22 settembre 1986 - repertorio n. 1004 - registrato
a Torino il 15 ottobre 1986.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 22 giugno 1988 (mecc. 8806607/30) -
esecutiva dal 1° agosto 1986, successivamente integrata con la deliberazione (mecc. 8810176/30),
ratificata dal Consiglio Comunale in data 27 settembre 1988, venne approvato il progetto
esecutivo dell'opera predisposto dalla Edil.Pro. S.p.A..
La Civica Amministrazione, a seguito dell'approvazione del progetto dell'opera anche da
parte dei competenti organi tecnici dell'Amministrazione statale, inoltrò la richiesta di mutuo alla
Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'art. 19 della Legge 30 marzo 1981 n. 119 e successive
modifiche ed integrazioni, con il parere positivo del Ministero di Grazia e Giustizia.
La Cassa Depositi e Prestiti deliberò la concessione del mutuo per l'importo richiesto di L.
346.945.545.000 (n.mecc. 1186) a totale carico dello Stato per capitale ed interessi.
Durante l'esecuzione dei lavori per la realizzazione del Nuovo Palazzo di Giustizia, a causa
dell'entrata in vigore del Nuovo Codice di Procedura Penale, si rese necessario reperire nuovi
spazi, all'interno dell'edificio; tale necessità di ampliamento della superficie utile risultò
sia dal poter inserire nel Palazzo di Giustizia alcuni uffici non decentrabili (Intercettazioni
Telefoniche, Polizia Giudiziaria, Ordine Forense) sia dalla possibilità di avere degli spazi per
poter allocare gli incrementi di organico.
Per tale scopo fu individuata quale soluzione praticabile quella di sopraelevare di un
piano l'edificio sui corpi A, B e D per una superficie complessiva di circa mq. 7200, come da
studio di fattibilità presentato dalla Servizi Tecnici S.p.A. nel giugno 1994.
Successivamente, in conseguenza dell'entrata in vigore della Legge 216 del 2 giugno
1995 tale studio, convertito in progetto preliminare, su sottoposto alla Città in data 17 aprile
1996 ed approvato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 388 dell'11 novembre 1996
(mecc. 9604700/59) - esecutiva dal 6 dicembre 1996. Tale progetto preliminare evidenziò una
spesa complessiva presunta pari a L. 29.321.600.000 così come risulta dal seguente quadro
economico generale:
A) Importo Lavori (presunto) L. 20.000.000.000
somme a disposizione dell'Amministrazione
a. Imprevisti ed eventuali applicazioni
dell'art. 26 comma 4 Legge 216/95
(10% su A) L. 2.000.000.000
b. Opere d'arte (2% su A) L. 400.000.000
c. Spese Tecniche (per proget-
tazione, Direzione Lavori e Collaudo)
(10% su A+a+b)
compresa CNPAIA L. 2.240.000.000
d. IVA (19%) su a+b+c L. 881.600.000
e. IVA (19%) su A) L. 3.800.000.000
L. 9.321.600.000 L. 9.321.600.000
TOTALE L. 29.321.600.000
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Con la medesima succitata deliberazione venne altresì attribuito incarico alla Servizi
Tecnici S.p.A. per l'allestimento del progetto esecutivo della sopraelevazione.
Nel corso della fase progettuale esecutiva di definizione in dettaglio dei lavori da
realizzare, a seguito di più approfonditi studi ed indagini condotti anche tramite gli utenti
finali del "Palazzo", sono state individuate nuove soluzioni progettuali migliorative rispetto
a quelle già previste nel progetto preliminare dell'aprile 1996, soprattutto in ordine alla
possibilità di incremento delle superfici di sopraelevazione utilizzabili ed alla sicurezza
antintrusione ed antincendio.
Più precisamente si è determinato un aumento dei volumi, rispetto a quelli previsti nel
succitato progetto preliminare, che deriva principalmente dai seguenti fattori:
a - Ampliamento attribuibile al completamento del corpo "D" nella zona centrale retrostante
l'Aula Magna, per dare una miglior continuità d'immagine architettonica all'intervento
di sopraelevazione e per dare maggiori spazi, da attribuire equamente, all'Ordine Forense
ed agli Uffici Giudiziari;
b - Aumento dell'altezza media di progetto dei corpi "A" e "B" da mt. 3,45 a mt. 3,89. Tale
aumento deriva sia dalla necessità di garantire all'interno dei locali di lavoro un'altezza
pari a mt. 3,00 (anzichè 2,70 come originariamente previsto) sia dalla scelta di una
diversa sezione di copertura atta a soddisfare condizioni tecnico-strutturali-impiantistiche
(intercapedine tecnologica);
c - Aumento dell'altezza media di progetto del corpo "D" da mt. 3,45 a mt. 4,59. Tale
aumento deriva sia delle motivazioni di cui al precedente punto b) sia dalla necessità di
aumentare l'intercapedine sotto pavimento per soddisfare a particolari esigenze
impiantistiche e tecnico-strutturali (ancoraggio della struttura portante delle
sopraelevazioni del corpo "D" alle travi estradossate emergenti dalla copertura);
d - Incremento attribuibile ad un affinamento progettuale e dimensionale dell'ampiezza del
corpo di sopraelevazione, opportunamente calibrato in modo da garantire percorsi di
distribuzione adeguati ed a norma.
Per effetto di tali fattori l'incremento dei volumi rispetto al succitato progetto
preliminare, approvato con la deliberazione n. 388 sopracitata risulta essere pari a:
- Corpi "A" e "B" - mc. 4.646 (mc. 22.846 - mc. 18.200)
- Corpo "D" - mc. 4.044 (mc. 10.606 - mc. 6.562)
Totale mc. 8.690
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Inoltre in base alle richieste dei VV.F. e degli utenti si è reso necessario prevedere:
- un impianto di rilevazione incendi secondo le norme UNI 9795 con rilevatori in ogni
ambiente, nei controsoffitti e nei pavimenti sopraelevati, anzichè solo nei corridoi, come
originariamente previsto;
- un sistema di evacuazione con sonoro (messaggi audio centralizzati preregistrati);
- un impianto di antintrusione su tutte le zone perimetrali di copertura;
- un impianto particolare (alta sicurezza) per le zone di intercettazione telefonica.
Poichè tali nuove soluzioni progettuali comportano la rideterminazione sia delle superfici
utili sia dei costi complessivi dell'opera, anche in conseguenza dell'incremento dell'aliquota
IVA in vigore dal 1° ottobre 1997 (dal 19% al 20%), si è reso necessario procedere
all'aggiornamento del progetto preliminare già approvato con la succitata deliberazione n. 388.
Con nota prot. 44 in data 18 febbraio 1998 la Servizi Tecnici S.p.A. ha pertanto
presentato alla Città il progetto preliminare aggiornato (datato gennaio 1998) composto dai
seguenti elaborati:
1. PROGETTO DELLE SOPRAELEVAZIONI (Relazione Generale, Distribuzione funzionale,
Inserimento ambientale, Sezioni tipiche) - (all. 1 - n. );
2. DESCRIZIONE SOMMARIA E STIMA DELLE OPERE (all. 2 - n. );
3. CRONO PROGRAMMA (all. 3 - n. );
4. N. 2 TAVOLE GRAFICHE (Tav. A1 e Tav. A2) - (all. 4-5 - nn. ).
Tale progetto è a firma dal progettista Ing. Carlo Cerulli iscritto all'Albo degli Ingegneri
della Provincia di Roma al n. 8870 e dipendente della Servizi Tecnici S.p.A..
La nuova spesa presunta per la realizzazione della sopraelevazione del Nuovo Palazzo
di Giustizia di Torino risulta stimata dal succitato progetto preliminare aggiornato in Lire
43.896.000.000 così come riportata nel seguente quadro economico:
A - Importo lavori (presunto) L. 29.500.000.000
B - Somme a disposizione dell'Amministrazione
a) Imprevisti ed eventuali applicazioni dell'art.
26 c. 4 Legge 216/95 (10% su A) L. 2.950.000.000
b) Opere d'arte (2% su A) L. 590.000.000
c) Spese tecniche 10%
compresa CNPAIA ed eventuali altre
ritenute dovute per legge L. 3.540.000.000
d) IVA 20% su (A+a+b+c) L. 7.316.000.000
L. 14.396.000.000 L. 14.396.000.000
TOTALE GENERALE L. 43.896.000.000
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In conseguenza dell'intervento di sopraelevazione, come si evince dal calcolo effettuato
dalla Società Concessionaria secondo le indicazioni dell'art. 2 delle Norme Urbanistico-Edilizie
d'attuazione del Piano Regolatore Generale approvato dalla Giunta Regionale in data 21 aprile
1995 n. 3/45091, l'edificio presenterà le seguenti superfici lorde di pavimento:
- piani interrati circa mq. 20.629
- piani fuori terra circa mq. 87.525
98 02473/59 5
- sopraelevazione circa mq. 7.806
Totale s.1.p. circa mq. 115.960
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Ai fini delle variazioni indotte dall'intervento di sopraelevazione occorre evidenziare che
l'attuazione anticipata, rispetto all'approvazione dei piani esecutivi, di opere pubbliche (in
questo caso della sopraelevazione del Palazzo di Giustizia) su aree già di proprietà pubblica,
nelle zone di trasformazione, è consentita in base all'art. 7 comma 17, del Piano Regolatore
Generale nel rispetto delle prescrizioni contenute nelle tavole di piano e nelle schede
normative.
In proposito la scheda di P.R.G. 8.18 - Spina 2 - fissa, per la funzione "Attrezzature di
interesse generale" un tetto massimo in termini di S.L.P. pari a 125.000 mq. e comprende,
entro tale funzione, il Palazzo di Giustizia, il fabbricato di proprietà F.S. di corso Peschiera
(già esistente) e la Casa della Musica.
La Società Metropolis con nota in data 13 marzo 1998 ha quantificato in mq. 8.870 la
S.L.P. destinata ad Attrezzature di interesse generale di proprietà F.S. nell'ambito 8.18 - Spina
2 e, con nota in data 19 marzo 1998, la Società Servizi Tecnici, Concessionaria per la
realizzazione del Nuovo Palazzo di Giustizia ed affidataria dell'incarico di progettazione della
sopraelevazione, ha quantificato in mq. 115.960 la S.L.P. del Palazzo di Giustizia (compresa
sopraelevazione); risulta pertanto che, a seguito dell'intervento per la sopraelevazione
medesima, la Superficie Lorda di Pavimento complessiva per Attrezzature di interesse generale
dell'ambito 8.18 ammonterà a mq. 124.830.
In conseguenza di quanto sopra l'intervento di sopraelevazione del Nuovo Palazzo di
Giustizia risulta compatibile con il Piano Regolatore Generale; per effetto di tale intervento,
risulterà invece, di fatto, saturato il suddetto valore massimo di (125.000 mq.) previsto dalla
scheda normativa, rendendo pertanto non più praticabile (senza modifiche al PRG vigente) la
previsione relativa alla Casa della Musica.
Anche per le succitate opere, inserite nell'anno 1998 nel Programma Triennale delle
OO.PP. 1998 - 1999 - 2000 approvato dal Consiglio Comunale con la deliberazione n. 80 del
10 marzo 1998 (mecc. 9800644/24) - esecutiva dal 30 marzo 1998 - Codice opera n. 392,
anno 1998 sarà richiesta l'accensione del relativo mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti, ai sensi
dell'art. 19 della Legge 30 marzo 1981 n. 119 e successive modifiche ed integrazioni, ed il
parere al Ministero di Grazia e Giustizia.
Il progetto preliminare è stato esaminato ai fini dell'accertamento della rispondenza alle
prescrizioni della Legge n. 109/94 (e successive modificazioni) dal Responsabile del
98 02473/59 6
procedimento Ing. Ilario Signoretti, Dirigente del Settore Grandi Opere, per la costruzione del
Nuovo Palazzo di Giustizia.
Occorre ora pertanto approvare il progetto preliminare, aggiornato in data gennaio 1998
della sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia di Torino.
Con successivo atto deliberativo da parte della Giunta Comunale sarà approvato il
progetto esecutivo e le modalità di affidamento delle opere.
L'art. 32 della Legge 142/90 determina le competenze dei Consigli Comunali
limitatamente ad alcuni atti ben precisati che costituiscono gli atti fondamentali dell'Ente.
Poichè la materia trattata dalla presente deliberazione rientra tra le competenze del
Consiglio Comunale quali definite dall'art. 32 della citata Legge 142/90, si sottopone la stessa
all'approvazione del Consiglio Comunale.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la
quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli
Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue
successive modificazioni, sono:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, ai sensi della Legge 109/94
coordinata dal Decreto Legislativo 101/95 convertito nella Legge 216/95, il progetto
preliminare delle opere inerenti la realizzazione della sopraelevazione del Nuovo Palazzo
di Giustizia di Torino predisposto dalla Servizi Tecnici S.p.A., già Concessionaria del
Comune di Torino delle opere di costruzione del Palazzo medesimo.
Tale progetto preliminare evidenzia una spesa complessiva presunta di L. 43.896.000.000
riepilogata nel seguente quadro economico:
A - Importo lavori (presunto) L. 29.500.000.000
B - Somme a disposizione dell'Amministrazione
a) Imprevisti ed eventuali applicazioni dell'art.
26 c. 4 Legge 216/95 (10% su A) L. 2.950.000.000
b) Opere d'arte (2% su A) L. 590.000.000
c) Spese tecniche 10%
compresa CNPAIA ed eventuali altre
ritenute dovute per legge L. 3.540.000.000
d) IVA 20% su (A+a+b+c) L. 7.316.000.000
L. 14.396.000.000 L. 14.396.000.000
TOTALE GENERALE L. 43.896.000.000
==============
La spesa è inserita nel Programma Triennale delle OO.PP. 1998 - 1999 - 2000 approvato
con la deliberazione n. 80 sopracitata - Codice opera n. 392 - Anno 1998.
La spesa, come dettagliatamente definita dal successivo progetto esecutivo, sarà
finanziata con mutuo da richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'art. 19 della
Legge 30 marzo 1981 n. 119 e successive modifiche ed integrazioni.
Il progetto preliminare si allega al presente provvedimento per farne parte integrante e
sostanziale;
2) di dare atto che la Giunta Comunale provvederà ad adottare i necessari provvedimenti
deliberativi attuativi per l'esecuzione dei lavori e di riservare a successiva
determinazione dirigenziale l'imputazione della spesa. Con successivi provvedimenti
deliberativi si provvederà all'affidamento delle opere d'arte (2% sull'importo delle opere),
degli imprevisti e spese tecniche;
3) di dare atto per le motivazioni specificate in premessa, che la realizzazione della
sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia risulta compatibile con il Piano
Regolatore Generale vigente e che per effetto di tale intervento, risulterà, di fatto,
saturato il valore massimo di S.L.P. previsto dalla scheda normativa nell'ambito 8.18 -
Spina 2 - per la funzione "Attrezzature di interesse generale", rendendo pertanto non più
praticabile (senza modifiche al PRG vigente) la previsione relativa alla Casa della
Musica;
4) di dare atto che per le opere di sopraelevazione del Nuovo Palazzo di Giustizia è stato
emesso in data 31 ottobre 1995 dal Ministero di Grazia e Giustizia il relativo Decreto
di integrazione;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il
presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 47 comma 3°, della
Legge 8 giugno 1990 n. 142.
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