DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 20 APRILE 1998
(proposta dalla G.C. 26 marzo 1998)
OGGETTO: ASPORTAZIONE DEI LIMI DALL'ALVEO DEL FIUME PO. TRATTO TRA LA
DIGA MICHELOTTI E IL PONTE BALBIS. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE.
IMPORTO COMPLESSIVO L. 5.000.000.000.
Proposta dell'Assessore Vernetti.
Nei programmi dell'Amministrazione Comunale sulla riqualificazione ambientale dello
spazio pubblico, assume particolare rilevanza la risistemazione delle sponde dei quattro corsi
d'acqua cittadini e la contemporanea bonifica e pulizia degli alvei.
Tali indirizzi sono peraltro stati esplicitati nella deliberazione " Torino Città d'Acque"
(Giunta Comunale del 21 dicembre 1993, Consiglio Comunale 7 febbraio 1994, - mecc.
9310321/46), esecutiva dal 4 marzo 1994, che con un programma di lungo respiro ha proposto
interventi mirati alla riqualificazione delle sponde e dell'ambiente fluviale nel suo complesso.
Nel quadro del riavvicinamento al verde ed ai parchi fluviali assume particolare rilievo la
riappropriazione del fiume per lo sport, il turismo, il tempo libero.
La navigabilità del Po, nel tratto cittadino, dai Murazzi alle Vallere, da tempo resa
difficoltosa a causa dell'accumulo del limo e dell'occlusione degli attracchi dei battelli fluviali,
può essere ripristinata in condizioni di piena sicurezza grazie ad interventi di questo tipo.
E ancora, i fenomeni di "eutrofizzazione" verificatisi in questi anni a causa della
"bacinizzazione" del Po, a monte delle Diga Michelotti, impongono provvedimenti immediati
per la pulizia dell'alveo.
Un primo intervento in tal senso
ha per oggetto tutte le opere necessarie per l'asportazione
dei limi e la sistemazione dell'alveo del fiume Po nel territorio cittadino, dallo sbarramento posto
a valle del ponte Umberto I di piazza Vittorio Veneto (diga Michelotti) fino al ponte Balbis.
L'intervento è
previsto nel Programma Triennale dei LL.PP. 1998 - 1999 - 2000 approvato,
contestualmente al Bilancio annuale, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 80 del 10
marzo 1998 (mecc. 9800644/24), al codice opera n. 1149, e sarà finanziato con mutuo da
richiedere ad Istituto da stabilire, nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni di legge.
L'incarico di progettazione
all'ing Giorgio MARENGO, dipendente del Civico Ufficio
Tecnico e regolarmente iscritto all'Albo Professionale degli Ingegneri della Provincia di Torino,
è stato conferito con ordine di servizio del Dirigente del
Settore Tecnico Ponti, Alvei Fluviali,
Fognature
, ai sensi dell'art. 17 della Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito in Legge
216/95, il quale ha inoltre individuato quali collaboratori il geom.
Valerio
OGGERO e il geom.
Piergiorgio DALMASSO.
L'Ingegnere Capo, ai sensi dell'art. 7 della citata Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95
convertito in Legge n. 216/95, ha nominato Responsabile del procedimento, relativamente agli
aspetti puramente tecnici, il Dirigente del Settore Tecnico
Ponti, Alvei Fluviali, Fognature
, ing.
Bruno MICHELETTA TITA'
Il tecnico incaricato, in collaborazione con il gruppo di lavoro designato in data 10 febbraio
1998, prot. n.
254/I-9-2
, ha elaborato il progetto preliminare, ai sensi dell'art. 16 comma 3 della
Legge 109/94, costituito dagli uniti elaborati - relazione tecnica economica illustrativa (all. 1 -
n. ), computo metrico estimativo, (all. 2 - n. ) n. 2 elaborati grafici (all. 3-4 - nn. ) -
che evidenziano le caratteristiche dei lavori previsti.
La facoltà di stipulare il contratto di appalto parte a corpo e parte a misura sulla base
dell'Elenco Prezzi della Città di Torino attualmente in vigore è consentita giusto
l'art.19, comma
4,
della Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito in Legge 216/95
.
La spesa da sostenere per l'esecuzione dell'opera
, a seguito del progetto preliminare
allestito, è la seguente:
Opere a misura L. 4.423.506.500
Opere a corpo L. 110.000.000
Importo lavori a base di gara L. 4.533.506.500
I.V.A. 10% L. 453.350.650
Spese per collaudo L.
13.142.850
Totale complessivo da finanziare l. 5.000.000.000
Il progetto è stato esaminato dal Responsabile del procedimento che, con l'allegata
relazione (all. 5 - n. ), ne ha attestato la rispondenza alle prescrizioni dell'art. 16.3 della
Legge
109/94 e successive modificazioni ed integrazioni
.
I pareri di cui all'art. 43 del Regolamento del Decentramento,
considerata la natura
dell'opera, non verranno acquisiti.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale,
fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142 e sue successive
modificazioni:
favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto;
favorevole sulla regolarità contabile;
Viste le disposizioni legislative sopra richiamate;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare, ai sensi della Legge 109/94 coordinata dal D.L. 101/95 convertito nella
Legge 216/95, il progetto preliminare
per l'asportazione dei limi e la sistemazione dell'alveo
del fiume Po nel territorio cittadino, dallo sbarramento posto a valle del ponte Umberto I
di piazza Vittorio Veneto (diga Michelotti) fino al ponte Balbis, costituito dagli uniti
elaborati - relazione tecnica economica illustrativa, computo metrico estimativo, n. 2
elaborati grafici - che evidenziano le caratteristiche dell'opera e la spesa da sostenere per
la sua realizzazione per un importo complessivo di L. 5.000.000.000, spesa che sarà
finanziata con mutuo da richiedere ad Istituto da stabilire, nei limiti consentiti dalle vigenti
disposizioni di legge;
2) di dare atto che:
- l'intervento è previsto nel Programma Triennale dei LL.PP. 1998 - 1999 - 2000
approvato, contestualmente al Bilancio annuale, con deliberazione del Consiglio
Comunale n. 80 del 10 marzo 1998 (mecc. 9800644/24), al codice opera n. 1149;
- la Giunta Comunale provvederà:
- ad adottare i necessari provvedimenti deliberativi attuativi per l'esecuzione dei lavori,
riservando a successiva determinazione dirigenziale l'impegno della spesa;
- a nominare il collaudatore con successiva deliberazione;.
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