Servizio Centrale Consiglio Comunale

2011 08079/002

CITTÀ DI TORINO

 

INTERPELLANZA: "OBJECTO, I SOUVENIR PER PORTARE CON TE SHANGHAI NEL CUORE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 19 DICEMBRE 2011.

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali,  

 

CONSIDERATO CHE

 

-        nei punti di informazione turistica pubblica e nei musei di Torino si può trovare in vendita una linea ufficiale di "Official Torino Souvenir" pubblicizzata sotto il marchio ObjecTo e con lo slogan "Torino nel cuore, indosso, in tasca";

-        tale marchio è presentato sul sito Web come "un brand della Città di Torino", con il logo ufficiale della Città;

-        ad una verifica diretta nei punti vendita risulta che, dalle etichette, buona parte degli oggetti - in particolare i tessili e la piccola oggettistica - sono in realtà prodotti non a Torino ma in Paesi all'altro capo del mondo, ed in particolare Cina e Cambogia;

-        per molti di questi prodotti - sicuramente le magliette, le felpe, i cappellini - esistono produttori torinesi o piemontesi perfettamente in grado di fornire un prodotto di qualità analoga o superiore;

-        i prezzi a cui sono venduti questi prodotti sono piuttosto elevati e tali da assorbire tranquillamente qualsiasi eventuale differenza di costo di produzione tra il prodotto italiano e quello cinese, anche considerato che lo scopo primario di questa operazione non dovrebbe essere la massimizzazione del lucro ma la promozione di Torino nel mondo;

-          adottando prodotti veramente "made in Torino" la Città darebbe uno stimolo, piccolo ma simbolicamente importante, all'economia cittadina, ed eviterebbe i costi economici ed ambientali del trasporto di magliette con scritto "Torino" sin dalla Cina; 

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

1)      chi ha scelto di vendere in questo ambito prodotti di origine straniera e perché;

2)      se non ritengano opportuno che i souvenir ufficiali della Città di Torino vengano prodotti a Torino od in Piemonte, e che la Città preveda come regola per i prodotti venduti nei propri musei e nei propri punti di informazione turistica che essi siano "a chilometri zero" e realizzati a Torino od in Piemonte salvo quando ciò sia assolutamente impossibile.  

 

F.to: Vittorio Bertola

Chiara Appendino