Servizio Centrale Consiglio Comunale

2011 07294/002

CITTÀ DI TORINO

 

INTERPELLANZA: "PALAZZO DEL LAVORO: UN CENTRO COMMERCIALE INQUINATO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 1 DICEMBRE 2011.

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali,  

 

CONSIDERATO CHE

 

-        la Giunta Comunale, con deliberazione dello scorso 15 novembre (mecc. 2011 06241/099), ha concesso il permesso di costruire convenzionato per la realizzazione di un centro commerciale nel Palazzo del Lavoro;

-        la Giunta Comunale, con successiva deliberazione dello scorso 22 novembre (mecc.2011 06669/131), ha approvato la cessione alla società Pentagramma Piemonte S.p.A. dell'area immediatamente circostante al Palazzo del Lavoro, interna alla recinzione del palazzo stesso ed attualmente occupata da verde ed alberi, che verrà escavata per la costruzione dei parcheggi sotterranei a servizio del nuovo centro commerciale;

-        dalle analisi sul terreno dell'area di cui al punto precedente, fatte effettuare dalla società Pentagramma Piemonte nel giugno 2010 e successivamente consegnate alla Città, risulta un livello di inquinamento decisamente elevato, inferiore ai limiti di legge (D.Lgs. 152/2006) per le aree industriali o commerciali, ma notevolmente superiore ai limiti di legge per le aree destinate ad uso verde o residenziale, per un ampio spettro di inquinanti tra cui cromo, nichel, piombo, rame, zinco e numerosi idrocarburi policiclici;

-        tuttavia l'area in questione non si trova in una zona industriale, ma è stretta tra le case del quartiere Lingotto ed il parco di Italia '61, ed è destinata a verde sia nell'attuale situazione che (dopo la realizzazione dei parcheggi) nel progetto del futuro centro commerciale, e dunque l'esistenza nel terreno di inquinanti oltre i limiti di legge per le zone verdi o residenziali è causa potenziale di significativi rischi per la salute degli abitanti della zona, nonché per quella dei futuri frequentatori del centro commerciale;

-        dunque anche la prospettiva di lavorare e smuovere il terreno inquinato, per la realizzazione dei parcheggi sotterranei, è altamente preoccupante per la salute dei cittadini della zona;

-        in occasione delle analisi e dei lavori in aree immediatamente adiacenti ed omogenee a quella in questione (asilo nido Il Laghetto ed impianto sportivo di via Ventimiglia 195/A) si sono rilevati gli stessi problemi di inquinamento, costringendo anche a sospendere lavori e bonificare o mettere in sicurezza il terreno;

-        pertanto è ragionevole ritenere che una simile situazione di inquinamento sia presente anche nelle aree immediatamente adiacenti a quella in questione e facenti parte del verde pubblico del parco Italia '61; 

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere se:

1)      secondo l'Amministrazione, all'area di cui alla deliberazione (mecc. 2011 06669/131) si applichino i limiti normativi meno restrittivi previsti dalla legge (Allegato 5 alla Parte quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/2006) per le aree commerciali e industriali, oppure quelli più restrittivi previsti per le aree a uso verde o residenziale, ed in base a quali motivazioni;

2)      nel momento in cui è venuta a conoscenza dell'inquinamento dell'area in questione, la Città, che allora ne era proprietaria, abbia provveduto a dare comunicazione della situazione alla Provincia ed alla Regione, e se la Provincia abbia provveduto a individuare il soggetto responsabile della bonifica, come da obbligo di legge (articolo 245 comma 2 del D. Lgs. 152/2006);

3)      nel permesso di costruire, o comunque negli accordi con la società Pentagramma Piemonte, siano previste forme di bonifica del terreno inquinato dell'area in questione, quali, e a carico di chi;

4)      siano state concordate o prescritte particolari precauzioni per l'effettuazione dei lavori di scavo, tali da evitare la dispersione delle polveri del terreno inquinato nell'aria respirata dai cittadini ed in particolare dagli abitanti delle case prospicienti il Palazzo del Lavoro e dai bambini che frequentano l'adiacente asilo, e se sia stato preparato il piano di gestione delle terre e rocce da scavo ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 24-13302 del 15 febbraio 2010;

5)      siano state effettuate analisi o siano previsti piani di bonifica per le zone adiacenti, sia facenti parte del parco Italia '61 che dei servizi circostanti;

6)          l'Amministrazione ritenga legalmente possibile rivalersi su chi abbia originariamente inquinato i terreni in questione prima della realizzazione del parco Italia '61 e del Palazzo del Lavoro, in base al principio "chi inquina paga" sancito dalla legge (articolo 239 comma 1 del D.Lgs. 152/2006), ed in questo caso se intenda attivarsi in tal senso. 

 

F.to: Vittorio Bertola

Chiara Appendino