Servizio Centrale Consiglio Comunale
CITTÀ DI TORINO
INTERPELLANZA: "COME MAI TORINO E' ANCORA PIENA DI SACCHETTI DI PLASTICA?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 26 OTTOBRE 2011.
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
- il Consiglio
Comunale, con deliberazione del 5 luglio 2010 (mecc. 2010 01476/048), ha
inserito nel Regolamento di Polizia Urbana l'articolo 10 bis, contenente il divieto
per i commercianti di utilizzare e distribuire ai clienti sacchetti di plastica
non biodegradabili, salvo esaurimento delle scorte;
- girando per la città
è possibile riscontrare come, specialmente in alcuni contesti come i mercati,
sia comune trovare esercenti che ancora utilizzano i sacchetti di plastica non
biodegradabili;
- anche negli
ipermercati e nei discount, dove generalmente l'obbligo appare rispettato per i
sacchetti in distribuzione alle casse, è tuttavia ancora frequente l'utilizzo
di sacchetti non biodegradabili per l'imballaggio di frutta e verdura a libero
servizio;
- trascorso oltre un anno dall'introduzione del divieto, è poco credibile che si possa trattare ancora di scorte avanzate, a meno che questa previsione dell'articolo 10 bis non sia stata volontariamente utilizzata come scappatoia per non ottemperare al divieto;
Il
Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
1) quanti controlli
siano stati fatti nel 2011 nei vari ambiti (ipermercati, mercati, negozi, bar/ristoranti,
...) e quante siano le violazioni riscontrate;
2) se da tali controlli
emerga una situazione particolarmente preoccupante per ciò che riguarda i
mercati, e come la si intenda affrontare;
3) se il tipo di
sacchetti comunemente utilizzato negli ipermercati per la frutta e la verdura a
libero servizio ottemperi tecnicamente alle prescrizioni del Regolamento, ed in
caso contrario come si pensi di intervenire;
4) nel caso in cui numerosi esercenti espongano come motivazione del continuato utilizzo dei sacchetti non biodegradabili quella delle scorte da esaurire, se non ritengano opportuno che venga fissato un termine inderogabile per l'esaurimento delle stesse.
Chiara Appendino