Servizio Centrale Consiglio Comunale

2011 05052/002

CITTÀ DI TORINO

 

INTERPELLANZA: "IPOTESI DI INTERVENTO ARTISTICO SULLA FACCIATA DELLO STABILE COMUNALE DI VIA FERRARI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE RATTAZZI IN DATA 23 SETTEMBRE 2011.

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,  

 

VENUTO A CONOSCENZA

 

di un "Bando Europeo" che verrebbe indetto per un "Intervento artistico" sulla facciata dello stabile comunale di via Ferrari dove viene temporaneamente accolto il così chiamato Xkè, "Centro per la Scienza che avrebbe lo scopo di suscitare nei bambini stupore e curiosità per i fenomeni scientifici attraverso il gioco e la scoperta in maniera creativa" (da "La Stampa");

 

TENUTO PRESENTE

 

che lo stabile in cui è per ora collocato l'avvio del citato Centro è di proprietà comunale, dato in comodato d'uso alla Provincia che togliendo spazi all'Istituto Avogadro al posto che fornirglieli ha parzialmente concesso alla Fondazione per la Scuola San Paolo un'ala del palazzo;     

 

INTERPELLA 

 

Il Sindaco e la Giunta per sapere:

1)      se la procedura di "intervento artistico" (che interesserebbe un complesso edilizio in cui sono collocate altre attività e istituzioni di ben maggiore interesse) in una zona centrale della Città e che è interconnessa con l'Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico Avogadro (che è la maggiore scuola del Piemonte e la più antica scuola pubblica d'Italia), sia stata considerata rispetto all'opportunità o meno della sua realizzazione, fin tanto che si conoscano le destinazioni di tutti gli spazi dello stabile di via Ferrari;

2)      quale informativa sull'iniziativa "pensata" dalla Fondazione per la Scuola San Paolo fossero giunte in Comune, perché tale vicenda non venga trascurata e quindi portata nelle Commissioni del Consiglio Comunale per la sua considerazione;

3)      se sia accettabile che anche in questa occasione la Fondazione Scuola  della Compagnia San Paolo, al di là del ricorso operativo alla Fondazione Contrada - Torino (che dovrebbe "coadiuvare le Istituzioni negli interventi di riqualificazione urbana, ambientale e culturale" che vedono coinvolti interessi pubblici e privati attraverso "azioni condivise"), senza adeguatamente interessare i riferimenti utili negli ambienti proprietari e gli ambiti culturali ed amministrativi preposti, annunci e reclamizzi propositi attraverso compiacenti forme di comunicazione; così come peraltro la Fondazione Scuola San Paolo stessa non si era presentata alle Commissioni del Consiglio Comunale (dove erano invece presenti la Provincia che ha in concessione lo stabile comunale e l'Istituto Avogadro che viene coinvolto in particolari problematiche dalla presenza del Centro per la Scienza in questione ed è connesso allo stesso stabile dove devono essere soddisfatte sue ineludibili esigenze alle quali la Provincia è tenuta per propri fini istituzionali, come invece continua a non fare);

4)      se eventualmente attraverso la Fondazione Contrada (che è presieduta dal Sindaco ed ha come componenti altri 8 rappresentanti del Comune, un membro dell'Università ed un membro della Compagnia San Paolo nonché uno staff di 16 collaboratori) si intende approfondire l'argomento, anche per considerare la possibilità di evitare l'"intervento artistico" fin tanto che non si conosca dalla Provincia di Torino la precisa destinazione dei locali dello stabile di via Ferrari concesso temporaneamente, sia pure attraverso forzature interpretative dell'"uso scolastico" da parte della Provincia in una proprietà comunale data in comodato d'uso dal Comune; che dovrà dare un suo parere su iniziative di forte visibilità non ancora valutate attraverso gli opportuni coinvolgimenti;

5)      se la illogica scelta di collocazione del citato Centro Xkè (sottraendo locali alle attività normali e speciali alla Scuola Media Superiore piemontese tra le più impegnate nella preparazione di risorse umane utili allo sviluppo industriale), non susciti le preoccupazioni del Comune già emerse e condivise nel precedente Consiglio Comunale a causa dell'uso improprio che la Provincia fa della Concessione dei locali per "uso scolastico" e che quindi dovrebbero ovviamente riguardare la propria principale competenza istituzionale di fornire ambienti e spazi per Scuole Medie Superiori, e non favorire nella fattispecie in quello stabile un Centro di Studio e ricerca pedagogica destinati ai bambini in un area adibita alle Scuole Superiori e quindi estranea all' "uso scolastico" che dovrebbe essere perseguito e realizzato;

6)      se non sia il caso di chiarire tra Comune di Torino e Fondazione per la Scuola San Paolo che possiede attualmente, rispetto alla Compagnia San Paolo, una autonomia che comporta rilievi su una gestione slegata dalle emergenti esigenze sociali delle scuole e riferite a vecchie ed abbandonate offerte particolaristiche di rapporto con il mondo scolastico, soprattutto in questo momento di ristrettezze dovute ai condizionamenti introdotti dai provvedimenti dell'Amministrazione Scolastica Centrale. Le propensioni ed iniziative, talvolta curiose e superflue, vengono proposte dalla Fondazione San Paolo. Scuola fuori luogo e fuori tempo, senza coinvolgere convenientemente tutti gli ambienti interessabili e con rilevante dispendio di fondi altrimenti utilizzabili in questa fase di enormi difficoltà finanziarie del sistema scolastico sconsideratamente colpito da riduzioni di risorse. Al posto che tante cose per pochi converrebbero poche cose per tanti. Al posto che incerte iniziative di lusso converrebbero concrete attività di sostegno, pur rimanendo rispettosi dei vincoli che le Fondazioni devono seguire nel concedere contributi o prendere iniziative che abbiano le valenze di pubblico interesse alle quali devono ispirarsi.   

 

F.to Giulio Cesare Rattazzi