Servizio Centrale Consiglio Comunale
2011 04793/002
CITTÀ
DI TORINO
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
- nell'ambito dei
lavori del nuovo Parco Dora, la Città ha alcune settimane fa provveduto a
chiudere definitivamente al traffico il tratto di corso Mortara sito tra piazza
Piero della Francesca e via Orvieto, facente parte del percorso storico di
prima circonvallazione cittadina lungo la cinta daziaria del 1853, uno dei più
trafficati della città sin dall'invenzione delle automobili;
- a fronte di tale
interruzione non si è provveduto a fornire alcun percorso alternativo, in
quanto il nuovo tunnel di collegamento tra via Orvieto, via Borgaro e corso
Potenza non è ancora stato completato ed aperto al traffico;
- a partire dai primi
giorni di settembre la Città ha provveduto a chiudere al traffico la
carreggiata centrale di corso Lecce in direzione nord, tra corso Appio Claudio
e corso Regina Margherita, per lavori di scavo;
- in questo caso viene
interrotta la seconda circonvallazione cittadina, nella stessa zona
dell'interruzione precedente e che anche la terza circonvallazione cittadina,
sempre nella stessa zona, funziona a capacità ridotta per lavori su via Pietro
Cossa tra gli stessi due corsi succitati;
- per di più la sistemazione provvisoria del traffico nel cantiere di corso Lecce pare effettuata in modo molto approssimativo, senza alcun adeguamento dei tempi dei semafori e dell'organizzazione delle svolte negli incroci adiacenti, e prevedendo per la reimmissione sulla carreggiata centrale uno stretto varco in un punto di norma perennemente bloccato dalle auto in coda in attesa di svoltare a sinistra in corso Regina Margherita;
Il
Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
1) perché non sia stato
possibile rimandare la chiusura del tratto indicato di corso Mortara a dopo
l'apertura del percorso alternativo tramite il nuovo tunnel;
2) perché non sia stato
possibile effettuare i lavori in quel tratto di corso Lecce durante il mese di
agosto anziché quello di settembre o in alternativa durante il periodo in cui,
alcuni mesi fa, il resto della carreggiata di corso Lecce in direzione nord è
stato interessato da lavori simili;
3) se venga effettuata,
come prassi operativa, una valutazione dell'impatto di lavori contemporanei su
tratti di strada tra loro paralleli ed alternativi e perché non si sia dunque
provveduto a scaglionare questi lavori evitando di sovrapporli temporalmente;
4) se non sia possibile porre maggiore attenzione alle sistemazioni temporanee della viabilità.
Chiara Appendino