Servizio Centrale Consiglio Comunale

2011 04792/002

 

CITTĄ DI TORINO

 

INTERPELLANZA: "FUNZIONE RELIGIOSA CATTOLICA DURANTE L'INAUGURAZIONE DELLA STAZIONE DI PORTA SUSA: Č QUESTA LA LAICITĄ DI TORINO?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 12 SETTEMBRE 2011.

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

 

CONSIDERATO CHE

 

-        il 9 settembre 2011 la cerimonia di inaugurazione del primo lotto e della fermata della metropolitana della nuova stazione di Torino Porta Susa, una delle maggiori opere pubbliche della cittą negli ultimi anni, č stata aperta non da una pubblica autoritą, ma da monsignor Piero Del Bosco, provicario generale dell'arcidiocesi di Torino della Chiesa Cattolica;

-          l'intervento del monsignore č consistito nella recita di una lunga preghiera, a cui tutti i presenti sono stati invitati a partecipare, concludendosi con la benedizione di tutti i futuri passeggeri della stazione;

-        non risulta che la Chiesa Cattolica abbia contribuito al costo della nuova stazione o abbia partecipato al progetto in altro modo;

-        a Torino vivono centinaia di migliaia di persone che non sono cattoliche e che si riconoscono in altre religioni o in nessuna di esse e che anche loro useranno la stazione e vorrebbero poterlo fare senza essere soggette alla benedizione preventiva della Chiesa Cattolica;

-        alcune di queste persone, invitate e presenti alla cerimonia in quanto ricoprenti cariche istituzionali dello Stato italiano, sono state di fatto forzate a prendere parte alla preghiera cattolica o in alternativa, qualora non avessero gradito la preghiera, ad allontanarsi dalla cerimonia;

-        č un preciso dovere della Cittą di Torino mantenere la separazione tra Stato e Chiesa prevista dalla Costituzione italiana, garantendo a tutti i cittadini la possibilitą di usufruire delle infrastrutture realizzate con le loro tasse senza doversi sentire "di serie B" se non praticanti la religione cattolica; 

 

INTERPELLANO

 

Il Sindaco e l'Assessore competente, per sapere:

1)      chi abbia deciso il programma della cerimonia;

2)      quale sia stato il costo della cerimonia a carico della Cittą e/o delle sue societą partecipate in essa coinvolte, ovvero l'impegno degli uffici comunali per la sua organizzazione e se la Chiesa Cattolica ne abbia sostenuto una parte;

3)      se la nuova stazione di Torino Porta Susa vada intesa al servizio preminente dei cittadini di religione cattolica, o se anche coloro che non lo sono possano utilizzarla con pari dignitą;

4)      se ritiene corretto, in termini di rispetto dei valori di laicitą dello Stato italiano, che alla cerimonia di inaugurazione di un'opera pubblica partecipino esponenti di una e una sola religione e che una funzione religiosa faccia parte integrante di tale cerimonia;

5)      se la prassi sopra esposta continuerą anche alle future inaugurazioni di opere pubbliche a Torino e se, in questo caso, la Cittą intenda perlomeno invitare anche i rappresentanti delle altre maggiori religioni praticate a Torino.      

 

F.to: Vittorio Bertola

Chiara Appendino