Servizio Centrale Consiglio Comunale
2011 03629/002
CITTÀ DI TORINO
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
- a causa
dell'incremento del livello della falda acquifera nella parte del quartiere
Falchera più vicina alla stazione di Torino Stura, a partire da qualche giorno
i locali interrati, le cantine ed i garage di numerosi edifici (in particolare,
ma non solo, via Bormida n. 19 e via Tanaro n. 15) sono invasi da
quindici/venti centimetri d'acqua proveniente dal sottosuolo, pregiudicando
l'utilizzo dei locali e danneggiando quanto in essi contenuto, e che il livello
può essere controllato solo grazie alle pompe elettriche poste autonomamente in
attività dagli stessi abitanti delle case;
- questa
situazione, già estremamente grave per tutti gli abitanti, è particolarmente
problematica per i disabili che risiedono in alcuni di questi stabili, dato che
l'allagamento dei locali sotterranei rende necessario disattivare gli
ascensori;
- questo
allagamento avviene regolarmente ogni estate da diversi anni, e precisamente da
quando è stato realizzato il tunnel sotterraneo utilizzato dal tram numero 4
per passare sotto la stazione di Torino Stura e raggiungere la Falchera, e che
a quanto ci risulta lo studio geologico dell'ing. Anselmo del Politecnico di
Torino, già in possesso dell'Amministrazione in quanto facente parte del progetto
GTT del tunnel suddetto, specificava il rischio che l'ostruzione allo
scorrimento delle acque sotterranee costituita dal tunnel, non mitigata da
opere idrauliche adeguate, provocasse l'innalzamento della falda;
- quest'anno la
situazione pare particolarmente grave, in quanto la scorsa estate il fenomeno
era iniziato a metà luglio e giunto al culmine a metà agosto, mentre quest'anno
è iniziato un mese prima del previsto;
- questa
situazione, prolungandosi negli anni, ha provocato e provocherà danni alle fondamenta
degli edifici stessi, come da crepe già attualmente visibili negli stessi,
ponendo a rischio la sopravvivenza dello stesso quartiere;
- già in passato sono state attuate consultazioni tra gli abitanti, il Comune di Torino, la Regione Piemonte e GTT, anche con promesse di interventi strutturali, ma che nulla è stato finora fatto per risolvere definitivamente il problema, né per compensare gli abitanti dei danni e dei disagi subiti;
Il Sindaco e l'Assessore competente per
sapere:
1) se siano coscienti della situazione in
oggetto;
2) come
l'Amministrazione Comunale intenda concretamente agire per risolvere i problemi
idraulici del quartiere, per garantire la sicurezza dei cittadini e l'agibilità
delle loro abitazioni e per compensarli dei danni subiti, a fronte di un
fenomeno di cui essi non sono responsabili, ma che pare dipendere da carenze
(di progetto o di realizzazione) in opere infrastrutturali realizzate per conto
delle pubbliche istituzioni;
3) se l'Amministrazione non ritenga opportuno che chi ha progettato e costruito il tunnel risponda dei danni in questione.
Chiara Appendino