Servizio Centrale Consiglio Comunale
2011 01075/002
CITTÀ DI TORINO
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
che in zona
Vallette/Borgata Frassati - via Cossa 293-280 si concentrano attività ed
insediamenti più o meno recenti, di diversa natura ed impatto sulla vivibilità
e qualità della vita, in particolare:
- discarica
Barricalla con rifiuti tossici e nocivi;
- impianti di compostaggio maleodoranti;
- mattatoio pubblico;
- mercato generale del pesce;
- carcere
e suo ampliamento (87.000 mq.);
- Arena rock;
- Palamazda (ex Palastampa);
- stadio;
- tangenziale;
- mega centrale di cogenerazione Iren;
- centrale di trasformazione Iren;
- parcheggio dei giostrai, con camion e
roulotte, in corso Ferrara;
VENUTI INFORMALMENTE A
CONOSCENZA DEL FATTO CHE
vi sarebbe l'ipotesi di
costruzione di un nuovo deposito di GTT, sostitutivo di quello di Venaria, in
corrispondenza del capolinea della Linea 3, tra le case ed il carcere, con
prevedibile aumento del traffico in ore mattutine e notturne;
CONSIDERATO
che il territorio è stato in questi anni fortemente compromesso e che il verde esistente nella zona è minacciato dall'ampliamento del carcere delle Vallette, nonchè dall'ipotizzato deposito GTT;
Il
Sindaco e l'Assessore competente per conoscere:
1) se sia stata
fatta una valutazione complessiva di natura urbanistica e sociale sulla zona
delle Vallette, se siano state attivate forme di interlocuzione con gli
abitanti sulle trasformazioni in atto e quali azioni sono state previste al
fine di tutelare la vivibilità della zona stessa;
2) se è vero che
l'ipotesi del deposito GTT sostitutivo di quello di Venaria sarà collocato in
corrispondenza del capolinea della Linea 3, quali decisioni istituzionali sono
state assunte in proposito;
3) quali sono le
emissioni previste dalla centrale di cogenerazione Iren;
4) se le linee
aeree della centrale Iren di trasformazione accanto alle case di viale Primule
verranno interrate o meno e, se no, per quale motivo;
5) in che modo si intende tutelare il verde esistente e se sia prevista una corona verde a salvaguardia delle residenze.
Antonio Ferrante