Servizio Centrale Consiglio Comunale
2011 01032/002
CITTÀ DI TORINO
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
1) la Regione Piemonte, con deliberazione di
Giunta Regionale n. 20-380, del 26 luglio 2010, prescrive che:
"per la verifica
di regolarità, tutte le imprese operanti su area pubblica devono produrre ai
comuni competenti territorialmente, entro il 31 dicembre di ogni anno, la
seguente documentazione:
i. D.U.R.C. (Dichiarazione Unica di Regolarità Contributiva);
ii. Certificato di regolarità contributiva, in mancanza della D.U.R.C.;
iii. Attestati di versamento dei contributi INPS riferiti all'anno precedente;
iv. Ricevuta dell'avvenuta presentazione del Modello Unico o di altro tipo di dichiarazione dei redditi;
v. Visura Camerale in corso di validità;
vi. Copia fotostatica di un documento di riconoscimento del titolare o del legale rappresentante dell'azienda.".
Possono essere delegati
dal comune, tramite apposite convenzioni a titolo gratuito, le associazioni di
categoria maggiormente rappresentative per le attività di raccolta della
documentazione;
2) il Comune di Torino, con deliberazione del
16 novembre 2010 (mecc. 2010 06927/016), ha stipulato una convenzione triennale
con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative degli operatori
dei mercati cittadini a cui gli operatori devono rivolgersi per depositare la
documentazione;
3) da moltissimi operatori ci giunge la
lamentela che questo servizio, da parte delle associazioni di categoria, non
sarebbe svolto gratis ma avrebbe un costo di circa 25,00 Euro;
4) nei comuni limitrofi, a cominciare dal più
grande, Moncalieri, invece, la documentazione, viene consegnata senza alcun
costo sia direttamente agli uffici preposti sia per raccomandata sia per fax;
CONSIDERATO CHE
- è compito dei
comuni ritirare la documentazione;
- in caso il comune non lo voglia fare
questi possono delegare delle associazioni di categoria, ma il tutto deve
essere a titolo gratuito, sia per il Comune che per le imprese;
- in ogni caso il comune non può,
adducendo il principio di sussidiarietà, scaricare completamente ad altri
un'attività e farne pagare i costi agli utenti, ma deve dare la possibilità, a
chi vuole, di presentare la documentazione di persona o tramite un
professionista di fiducia;
- le imprese mercatali risentono in modo
notevole dell'attuale momento di crisi economica a cui si aggiungono i disagi
dovuti ai numerosi cantieri che da anni sono disseminati in città;
- non si capisce il motivo per cui i comuni limitrofi, sia grandi che piccoli, non hanno delegato nessuno;
Il Sindaco e l'Assessore competente
per sapere:
1) i motivi per
cui il Comune si rifiuta, di fatto, di ritirare la documentazione ed obblighi
le imprese a rivolgersi alle associazioni di categoria con un costo aggiuntivo;
2) cosa accade se
un operatore invia direttamente al Comune la documentazione, per fax o
raccomandata;
3) se non si
ritiene opportuno rivedere la deliberazione e dare la possibilità, a tutti gli
operatori che lo desiderano, di inviare la documentazione, tramite fax o
raccomandata, o di depositarla personalmente o tramite delegato negli uffici
comunali preposti;
4) se non si
ritiene che, anche alla luce della gravissima situazione economica che si
trascina da anni e dei tanti cantieri che creano problemi agli operatori, non
sia da evitarsi almeno questo costo aggiuntivo;
5) se, considerato questo costo, l'obbligo del pagamento di plateatico e Tarsu anche in caso di lunghe assenze per malattia e le continue varianti edilizie che prevedono sempre nuovi centri commerciali, questa Amministrazione ritiene ancora utili per la Città i mercati rionali che, a nostro giudizio, svolgono le importantissime funzioni di occupazione, per migliaia di operatori, di calmiere dei prezzi, di distribuzione di prodotti di qualità e di posti di aggregazione sociale.