Servizio Centrale Consiglio Comunale
CITTÀ DI TORINO
INTERPELLANZA: "L'IMPEGNO DEL COMUNE DI TORINO PER LA TUTELA DELLA MATERNITA'" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BOERO IN DATA 22 DICEMBRE 2010.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
- lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio;
- lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite;
- i consultori familiari istituiti dalla Legge 29 luglio 1975, n. 405, fermo restando quanto stabilito dalla stessa legge, assistono la donna in stato di gravidanza;
a) informandola sui diritti a lei spettanti in base alla legislazione statale e regionale, e sui servizi sociali, sanitari e assistenziali concretamente offerti dalle strutture operanti nel territorio;
b) attuando direttamente o proponendo all'ente locale competente o alle strutture sociali operanti nel territorio speciali interventi, quando la gravidanza o la maternità creino problemi per risolvere i quali risultino inadeguati i normali interventi di cui alla lettera a);
PRESO ATTO CHE
- nella Città di Torino da molti anni su
13.000 gravidanze/anno solo 8.000 sono portate a termine e ben 5.000 sono
interrotte;
- nella Città di Torino è in atto un vistoso calo demografico e da molti anni il numero dei morti (10.000) supera di molto il numero delle nascite (7-8.000);
- sono circa 150.000 le donne che hanno fatto la tragica esperienza dell'aborto con conseguenze rilevanti sul piano personale e sociale;
Il Sindaco e l'Assessore competente per conoscere:
1) quali servizi socio sanitari o socio assistenziali sono attivi per evitare che l'aborto sia usato per limitare le nascite;
2) come sono distribuiti sul territorio, da quanto tempo operano e quali attività effettive svolgono;
3) quali e quante risorse umane e finanziarie sono investite annualmente dalla Città di Torino in questi servizi;
4) se sul territorio comunale operano Associazioni di volontariato che aiutano le donne che devono affrontare una maternità imprevista; da quanto tempo operano e con quali mezzi;
5) quale rilevanza hanno dette Associazioni rispetto alle azioni che complessivamente sono attuate a tutela della maternità;
6) quali iniziative socio-assistenziali sono state messe in essere per aiutare le donne che hanno fatto l'esperienza dell'aborto.