Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 08550/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "PROGETTO DI DEMOLIZIONE SCALONE DEL MAZZUCCHETTI AL MUSEO EGIZIO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI CAROSSA ED ANGELERI IN DATA 30 NOVEMBRE 2009.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO

che nell'ambito del progetto di rifunzionalizzazione del Museo Egizio di Torino ospitato nel seicentesco Collegio dei Nobili di via Accademia delle Scienze, si prevede la demolizione di due rampe di scale situate al piano terreno realizzate nell'ottocento, insieme allo scalone monumentale, dall'ingegnere Alessandro Mazzucchetti, autore di importanti opere architettoniche tra cui la stazione ferroviaria di Alessandria, quella di Genova Principe e la stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova;

CONSIDERATO CHE

- lo scalone del Mazzucchetti fa parte da oltre cent'anni della storia del palazzo, che è attualmente sede dell'Accademia delle Scienze, della galleria Sabauda e del Museo Egizio;

- l'intervento di demolizione sarebbe lesivo dell'unità progettuale dell'intero scalone;

- la demolizione delle due rampe dello scalone sarebbe "risarcita" con una sorta di "fumetto" alla memoria di stucco marmorino disegnato sulle pareti per "ricordare" le sagome dei gradini che si prevede di demolire;

- contro tale demolizione si sono registrate le prese di posizione di intellettuali, artisti e associazioni della città; un gruppo di docenti e studenti dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ha anche inviato una lettera aperta ad Alain Elkann, presidente della Fondazione Museo Egizio perché, accanto alla soddisfazione di vedere finalmente avviata un'importante opera che farà del Museo Egizio uno dei meglio organizzati - tanto per l'utenza turistica che per le attività di ricerca scientifica - si affacciano preoccupazioni per l'eventuale distruzione di un'opera che merita rispetto, considerazione e tutela;

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente se siano a conoscenza del progetto di cui in premessa e quali iniziative intendano assumere al fine di tutelare i valori storici, artistici e architettonici di questo pregevole manufatto.

F.to: Mario Carossa
Antonello Angeleri