Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 02840/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "IL COMUNE ACCETTA DI TRANSARE SULLE MULTE SORIS. IL RE È NUDO E LE SANZIONI ILLEGITTIME" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI VENTRIGLIA, CANTORE, BUSSOLA E TRONZANO IN DATA 12 MAGGIO 2009.

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

IN RIFERIMENTO

- alla sentenza del giudice di pace Vittorio Tango del novembre 2008, con la quale venivano giudicate illegittime tutte le multe per infrazioni stradali pagate tramite cartelle della Soris, circoscrivendone la competenza al recupero crediti da altre entrate comunali (multe per infrazioni a ordinanze comunali, affitti arretrati, ecc.);

- alle successive spiegazioni in aula della Giunta, che considerava del tutto isolato in giurisprudenza l'orientamento del Giudice di Pace torinese, annunciando che l'Avvocatura avrebbe resistito in giudizio dimostrando la legittimità delle procedure di recupero crediti adottate da Soris;

RILEVATO

che la cittadina interessata, ricorrendo in appello davanti al Giudice del Tribunale di Torino, ha proposto una transazione stragiudiziale, che è stata sorprendentemente accettata dall'Avvocatura Comunale;

SOTTOLINEATO

che tale decisione, in contrasto netto con gli orientamenti esposti dalla Giunta in Aula, implica:

1) il timore di una soluzione di chiarezza al pasticcio delle cartelle Soris, che rimane contraddistinto da completa incertezza giuridica che originerà ricorsi e potrebbe comportare conseguenze per gli ideatori della procedura Soris (la Corte dei Conti esiste ancora, e talvolta commina condanne esemplari);

2) l'ammissione che il diritto è nelle disponibilità del Comune. In altre parole, non ci sono procedure di legge vincolanti e ogni cittadino può fare ricorso contro le multe pagate con cartella Soris, eventualmente addivenendo a una transazione attraverso un rapporto di tipo civilistico che vede la Giustizia del tutto estranea;

3) un incentivo al ricorso sistematico da parte dei cittadini, che trovano nel Comune (e Soris) non l'ente pubblico con funzioni di esattore e recupero crediti, ma una controparte con la quale trattare e mercanteggiare su richieste di denaro (non diversamente da qualsiasi altro debitore);

INTERPELLANO

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

1) per quali ragioni l'Avvocatura abbia adottato questo atteggiamento, che appare in contrasto con la linea ufficiale espressa in Aula;

2) se sia conscio dei potenziali danni che conseguono a tale scelta, sia sotto il profilo di un contenzioso diffuso, sia per quanto riguarda la derubricazione dei sistemi di recupero crediti a rappresentanza di interesse di parte, sia per quanto riguarda eventuali valutazioni negative dell'operato del Comune (in particolare della decisione assunta di modificare lo statuto di Soris affidandole il recupero delle multe per infrazioni stradali) da parte della Corte dei Conti.

F.to: Ferdinando Ventriglia
Daniele Cantore
Cristiano Bussola
Andrea Tronzano