Servizio Centrale Consiglio Comunale
2009 02767/002
CITTÀ DI TORINO
INTERPELLANZA: "PALAZZO UTET VIA ORMEA ANGOLO CORSO RAFFAELLO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CUGUSI IN DATA 8 MAGGIO 2009.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
ACCERTATO CHE
nel palazzo già sede dell'Unione Tipografica Torinese (UTET) di corso Raffaello 28 angolo via Ormea sono in corso ingenti lavori definiti di semplice "ristrutturazione" (permesso di costruire del 22 settembre 2008) da parte dell'impresa titolare dell'autorizzazione, la Società "Raffaello e Michelangelo";
OSSERVATO CHE
tali lavori, rivolti alla costruzione di alloggi di lusso su diversi livelli, coinvolgono in modo significativo le strutture interne dello stabile in questione;
VERIFICATO CHE
tali lavori hanno portato alla sopraelevazione di un nuovo piano abitabile, che incide pesantemente anche sulle prospettive e le visuali degli edifici circostanti;
ESSENDO NOTO ALTRESÌ
che tale edificio, costruito dall'arch. Stefano Molli nel 1899-1900, viene classificato dal vigente PRGC come "Edificio di rilevante valore storico", e che tale classificazione era stata a suo tempo fortemente voluta anche dal prof. Luigi Firpo, Presidente della UTET,
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere se:
1) il progetto di ristrutturazione sia stato vagliato dagli uffici competenti della Città di Torino con le dovute cautele, e gli interventi siano effettivamente quelli autorizzati;
2) il progetto sia passato all'esame della C.I.E. e quali orientamenti ne siano conseguiti;
3) la competente Soprintendenza abbia espresso un parere e quali ne siano i contenuti;
4) il mutamento di destinazione d'uso (da servizi a residenza) sia coerente con le normative urbanistiche;
5) tale mutamento di destinazione d'uso non comporti una quota aggiuntiva di parcheggi privati di pertinenza;
6) infine la sopraelevazione in corso (che si aggiunge ad altri interventi già realizzati negli anni '60 del Novecento da Gabetti e Isola) non snaturi i caratteri storici dell'edificio, costruito all'epoca in stile "neorinascimentale" con caratteri omogenei.
F.to: Vincenzo Cugusi