Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 02206/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "LA QUIETE NOTTURNA PUO' ESSERE SALVAGUARDATA ANCHE SULLE SPONDE DEL PO?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARIS IN DATA 17APRILE 2009.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

- nel Parco del Valentino sono presenti numerose sale da ballo e locali di intrattenimento musicale nei quali si suona musica, spesso ad alto volume con particolare esaltazione dei toni bassi;

- i predetti locali svolgono la loro attività, soprattutto nella stagione estiva, fino a notte inoltrata;

- non sempre, allo stato dei fatti, questi locali sono dotati di sufficienti sistemi di abbattimento delle onde acustiche, come previsto dalle norme vigenti a tutela della quiete pubblica, con conseguente grave rischio di disturbo per i residenti delle aree circostanti, con particolare riguardo alle abitazioni e strutture di servizi pubblici presenti nel territorio dell'oltre Po e precollina;

CONSIDERATO CHE

- il disturbo arrecato dalle onde sonore prodotte è percepito finanche dalle residenze sulla sponda opposta del fiume, soprattutto per i toni bassi;

- il disagio subito dai residenti è notevole e significativo, soprattutto in ragione del fatto che le emissioni sonore ed i connessi disturbi si protraggono sino alle ore della notte, impedendo il riposo notturno dei cittadini coinvolti;

- i sopra esposti problemi hanno presumibilmente origine da un insufficiente o non efficace isolamento acustico dei locali, forse anche non in linea con le previsioni normative vigenti in materia di contenimento dell'inquinamento acustico e tutela della quiete pubblica;

INTERPELLA

Il Sindaco e l' Assessore competente per sapere:

1) se l'Amministrazione comunale sia già a conoscenza dell'esistenza di tali problemi di disturbo alla quiete dei cittadini;

2) come e con quali modalità si sia lavorato nel passato e come si intenda provvedere per il futuro a rimuovere le cause di tali disagi che, come anzidetto, sono tutt'altro che trascurabili e risultano fortemente negativi per il livello di tensione e stress causati dalla continua sollecitazione sonora;

3) in quali termini e con quali modalità, frequenza e mezzi si procede all'effettuazione dei previsti controlli sull'osservanza di norme e vincoli che devono essere rispettati dai locali in cui si svolgono intrattenimenti musicali e quante e di quale tipologia sono state le irregolarità accertate e ad oggi non ancora sanate;

4) come si intende operare per il futuro al fine di rendere migliore e più efficace l'attività di controllo con obiettivi prioritari di prevenzione, ma qualora necessario, anche di repressione di eventuali irregolarità riscontrate.

F.to: Giovanni Maria Ferraris