- alcuni osservatori hanno indicato il pericolo di una generale emersione della falda che minaccerebbe cantieri di grandi opere (metropolitana, passante) e altre opere di grande rilevanza (grattacielo San Paolo);

- ognuno di questi episodi comporta ritardi rilevanti nel cronoprogramma, costi aggiuntivi e possibili contenziosi con le imprese affidatarie;

1) per quanto riguarda la metropolitana e il passante, se tali rischi non debbano per legge essere valutati e prevenuti in fase di progettazione, fase che, come noto, contempla uno specifico studio di rischio idrogeologico, e nello specifico quale sia stato il costo della progettazione complessiva e degli studi inerenti per ogni singolo lotto di metropolitana e di passante, con preghiera di fornire contestualmente nomi degli studi e dei professionisti affidatari;

2) per quanto riguarda i nuovi progetti, come il grattacielo, se questa nuova emergenza non ne metta a rischio la realizzazione stessa;

3) se corrispondano al vero le voci secondo cui alcune imprese, affidatarie dei lavori delle grandi opere interessate dai rischi di allagamento, si appresterebbero ad aprire un contenzioso chiedendo il riconoscimento di maggiori spese in misura pari al 25% dell'importo dell'appalto;

4) se in questo caso, tra professionisti incapaci o disinvolti e imprese di costruzione pronte a cogliere opportunità per risolvere a spese altrui i propri problemi di bilancio, l'unico a rimetterci non sia sempre comunque il contribuente.