- il 21 maggio 2008 la Commissione aggiudicatrice del primo bando del servizio di Bike Sharing, prendeva atto che la gara risultava deserta per mancanza di offerte;

- l'Assessorato decideva di predisporre le condizioni per una nuova gara ad evidenza pubblica, analizzando e approfondendo ulteriori analisi di mercato di analoghi sistemi di Bike Sharing;

- il servizio di Bike Sharing è caratterizzato da alti costi di gestione e che per garantire un equilibrio economico finanziario dello stesso, occorre dare al concessionario un contratto remunerativo;

- tutto questo dimostra che l'offerta dell'Amministrazione, cioè la rimodulazione degli spazi pubblicitari, non rende remunerativa la concessione del servizio;

- si sono spese inutilmente risorse pubbliche e umane per predisporre il bando di gara, per tutte le pratiche amministrative e per lo svolgimento della gara e per le analisi propedeutiche;

- non si è fornito il servizio al cittadino e che comunque tutto ciò dimostra la mancanza di volontà da parte del Comune di incrementare l'utilizzo della bicicletta;

1) se dopo due gare deserte e lo spreco di risorse pubbliche, intenda modificare il bando o rinunciare totalmente all'iniziativa;

2) oppure se non intenda instaurare una trattativa privata per individuare un contraente in grado di attivare tempestivamente il servizio.