- delle notizie giornalistiche relative alla "fuga" delle griffes e delle imprese commerciali da via Roma e dal centro storico in generale, sotto la pressione degli alti affitti, da un lato, e dal calo dei consumi dall'altro;

- dell'impegno dell'Assessore di "prendere a cuore" (sic) la sorte delle imprese commerciali del centro;

- il rischio di desertificazione, o quanto meno di impoverimento della qualità del tessuto commerciale è un problema non nuovo al dibattito in Consiglio Comunale e che una prima richiesta di una delibera dell'Assessore di tutela e di sostegno all'impresa commerciale di qualità era stata avanzata dagli interpellanti nel 1998;

- sul problema degli affitti l'attuale Amministrazione ha semmai agito in senso contrario, disinteressandosi degli aumenti con l'argomento che si tratta di rapporti di natura civilistica tra privati, e per quanto riguarda gli immobili di proprietà comunale, cedendoli al Fondo senza alcuna garanzia su un "calmiere degli affitti" che consenta alle attività commerciali di rimanere sul posto;

- è verosimile che anche questo perdurante silenzio dell'Amministrazione su un tema che riveste aspetti di evidente interesse pubblico, quali l'impedire che il centro aulico si tramuti in un rosario di serrande abbassate e franchising di scarsa qualità, ha probabilmente incoraggiato dinamiche puramente finanziarie che, se possono favorire qualche immobiliarista privato, potrebbero arrecare danni irreversibili alla Città in un momento in cui anche l'immagine di un centro vitale e attivo è importante per frenare il clima e gli effetti della crisi;

- è provato come la sciagurata politica sulla viabilità di questa Amministrazione, attraverso provvedimenti che sono stati approvati in Giunta con il voto favorevole dell'Assessore al Commercio, abbia contribuito ulteriormente a dissuadere la platea di potenziali clienti e di orientare la domanda sui centri commerciali in periferia, dotati di parcheggio;

1) quale sia l'andamento dei dati degli occupati nelle imprese commerciali del centro, e in particolare in quelle site in via Roma, nel periodo 2000/2007;

2) nel medesimo periodo, se i provvedimenti sul traffico e sulla viabilità adottati in Giunta abbiano mai registrato un dissenso da parte di alcuni componenti della Giunta, e se in particolare l'Assessore al Commercio pro tempore abbia utilizzato oltre al cuore anche la mano, alzandola in segno di voto contrario ai provvedimenti della collega Sestero (con preghiera di allegare documentazione circostanziata e formale, non soltanto indiscrezioni eventualmente recuperate dai giornali);

3) in quali provvedimenti futuri, a favore dell'impresa commerciale in centro, intendono il Sindaco e l'Assessore sostanziare la "presa a cuore" della vicenda;

4) in particolare, se non intendano riconsiderare l'intera politica del PETAC ripristinando la piena accessibilità da parte del traffico privato alla zona centrale e la disponibilità di posti di sosta a raso, eventualmente con la zona disco.