INTERPELLANZA
Oggetto: Amianto nelle scuole comunali.
Premesso che:
- ogni anno la Giunta comunale approva numerose deliberazioni per il recupero conservativo di edifici adibiti a scuole dell'obbligo;
- le deliberazioni prevedono il finanziamento di varie opere di ristrutturazione con erogazioni di centinaia di milioni da parte della città;
- in molti edifici adibiti a scuole è stata rilevata la presenza di una sostanza altamente nociva: l'amianto.
Considerato che:
- alla fine del mese di gennaio, su segnalazione di alcuni tecnici di una ditta incaricata dal Comune, sono stati sigillati con il silicone gli scaldavivande di ben 20 scuole per presenza di amianto.
La fuoriuscita dai banconi termici, che vengono usati per la distribuzione pasti ai bambini, di polveri di amianto ha certamente creato non poco allarme per i genitori che già hanno subito tensione per i menù diversificati per "mucca pazza".
I banconi scaldavivande sono stati installati in molte scuole circa 20 anni fa, nessun controllo periodico pare sia stato fatto considerando che solo adesso è risultato che polveri d'amianto, che ha fatto da isolante tra le pareti esterne ed interne delle paratie dei banconi, si siano liberate da fessurazioni non sigillate. Dove è stata rilevata la presenza della sostanza tossica venivano stivati i piatti o strumenti per la cucina.
Rilevato che:
la città spende annualmente centinaia di milioni per ristrutturare gli edifici scolastici e che nella ristrutturazione deve essere, per legge, considerata soprattutto l'eliminazione di sostanze presenti nelle scuole che possono creare problemi anche gravi alla salute dei nostri bambini.
Tutto ciò premesso, considerato e rilevato, il sottoscritto Consigliere Comunale
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- perché i banconi termici scaldavivande presenti in molte scuole ed installate più di 20 anni fa non siano stati sostituiti o controllati quanto meno dopo la legge del '90 che ha messo al bando l'amianto;
- se non si possa ravvedere in tale comportamento una grave responsabilità degli uffici (sempre che esistano) comunali preposti al controllo dello stato di salubrità degli edifici scolastici;
- se non sia doveroso ed urgente costituire una commissione specializzata che proceda ad un controllo capillare in tutti gli edifici comunali che ospitano scuole al fine di verificare se ci sia presenza di amianto, non solo negli scaldavivande, ma in tutte le componenti degli edifici.
Torino, 22 febbraio 2001
Giuliana GABRI