Città di Torino
______________________________________________________________________________________________
Gruppo Consiliare Comunisti Italiani
INTERPELLANZA
Oggetto: gestione dello Stadio delle Alpi
Il 30 giugno 2000 è scaduta la convenzione tra la città di Torino e la Pubbli-Gest SpA per la gestione dello Stadio delle Alpi e conseguentemente, con deliberazione 2000 05247/01 del 13 giugno 2000 (e successiva determina dirigenziale n° cronologico 159), la Giunta comunale ha indetto una gara per la gestione dello Stadio delle Alpi e delle sue pertinenze.
Nel servizio da prestare erano comprese tra le altre le seguenti attività:
- manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura come specificatamente dettagliato nella relazione "Nuovo Stadio di Torino – Principi generali per il controllo, la manutenzione e la conservazione nel tempo delle strutture";
- messa a disposizione dello Stadio alle Società di calcio Juventus SpA e Torino Calcio SpA per un numero di circa 50 eventi;
- pulizia interna ed esterna successiva agli eventi, compresa la raccolta rifiuti;
- fornitura di luce, acqua e riscaldamento nelle giornate degli eventi da tre ore prima a tre ore dopo gli stessi;
- sgombero della neve all’interno del catino nelle giornate degli eventi;
- manutenzione del verde fino alla recinzione fiscale;
- garanzia di eventuali interventi per sicurezza, conservazione dell’agibilità, prevenzione incendi, secondo le norme vigenti in materia.
Inoltre, prima del 20 agosto 2000, la Giunta comunale ha provveduto a deliberare e a far effettuare la ritesatura delle tensostrutture dello Stadio delle Alpi, così come era previsto dalla concessione con la Pubbli-Gest SpA e da questa stessa società non reso effettivo.
Con una contemporanea determina dirigenziale è stata inoltre mantenuta con la Società Generali Assicurazioni, la Società Unipol Assicurazioni e La Fondiaria la copertura assicurativa per le polizze incendio e elettroniche per il primo e il secondo display.
Non avendo ottenuto esito la gara indetta dalla Giunta Comunale, la stessa, onde garantire il normale svolgimento degli eventi sportivi delle Società di calcio Juventus Spa e Torino Calcio Spa per il periodo luglio-dicembre 2000, ha provveduto con successive delibere e conseguenti determine dirigenziali ad affidare direttamente, affinché fossero normalmente effettuati, tutti i servizi indispensabili al normale andamento dell’impianto stesso, ovvero:
- manutenzione del campo di calcio e delle aree verdi esterne;
- servizio di presidio tecnico quotidiano (custodia, pulizia, sorveglianza dello stadio e delle sue pertinenze e piccola manutenzione);
- presidio tecnico e manutenzione degli impianti tecnologici durante la manifestazioni;
- consulenza tecnica relativa alla responsabilità dei controlli e delle manutenzioni strutturali;
- interventi urgenti di manutenzione agli impianti elettrici speciali e termo-idraulici;
- altri interventi di urgente manutenzione:
- ripristino del sistema di monitoraggio dei capicorda;
- consulenza per la redazione del piano di gestione emergenza valutazione rischio incendio e nomina del responsabile della sicurezza;
- consulenza tecnica per la redazione del certificato di idoneità statica.
A fronte di questi costi sostenuti la città di Torino ha introitato dalle società sportive Juventus Spa e Torino Calcio Spa i canoni per la disputa delle partite di calcio, per il servizio bar e per la gestione dei parcheggi.
Il canone per l’utilizzo dell’impianto è stato calcolato sulla base della cifra prevista per la gara bandita, ovvero di lire 3.400.000.000.
Dopo sei mesi di gestione diretta da parte della città è possibile verificare sia l’efficacia delle azioni deliberate sia la validità economica delle stesse, pertanto i sottoscritti Consiglieri Comunali interpellano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
- il definitivo dettaglio delle spese sostenute e degli incassi ottenuti dalla città al 31/12/2000 per la gestione dello Stadio delle Alpi;
- se ogni operazione necessaria alla manutenzione, alla conservazione e all’uso dell’impianto è stata esplicata normalmente e se quindi non sussistano ulteriori azioni necessarie al suo corrente uso;
- se non sia, sulla scorta di quanto sopra, dimostrato che lo Stadio delle Alpi può essere direttamente gestito dalla città tramite i funzionari e i dirigenti che sino ad ora l’hanno fatto con perizia ed efficacia, senza bisogno di ricorrere a un concessionario.
- Il definitivo dettaglio delle spese sostenute dalla città per la ritesatura della tensostruttura e le eventuali/dovute iniziative di rivalsa verso la Pubbli-Gest SpA.
Torino, 8 gennaio 2001
Franco Quesito Mariangela Rosolen